LAMEZIA TERME. Circa 500 lavoratori ex Lsu-Lpu hanno occupato i binari della stazione di Lamezia Terme per circa mezzora. La protesta, secondo quanto è stato riferito dai lavoratori, è nata perché la commissione bilancio della Camera non avrebbe approvato alcuni emendamenti ritenuti necessari per proseguire il percorso di stabilizzazione che, in Calabria, riguarda circa 4.500 persone. Sul posto sono giunti anche i segretari generali della Calabria di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. Sul posto è arrivato anche il presidente della Regione Mario Oliverio. Le forze dell’ordine sono riuscite a convincere i manifestanti a sospendere l’occupazione dei binari e adesso la circolazione ferroviaria è ripresa regolarmente.
La protesta dei precari ex Lsu-Lpu alla stazione di Lamezia Terme proseguira’ ad oltranza fino a quando dal governo nazionale non arriveranno risposte. Lo hanno riferito i segretari generali della Cgil, Angelo Sposato, della Cisl, Tonino Russo, e della Uil della Calabria, Santo Biondo, comunicando ai manifestanti l’esito dell’incontro avuto nel primo pomeriggio con il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino. In attesa di ricevere risposte dal governo nazionale, gli ex Lsu-Lpu hanno deciso di occupare nuovamente i binari 1 e 2 della stazione lametina. In particolare, i sindacati hanno inoltrato al governo nazionale, attraverso il prefetto, la sollecitazione di un’immediata convocazione di un tavolo di confronto sulla vertenza o di un impegno formale del governo nazionale a risolvere la problematica in tempi brevi. Intanto il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri una comunicazione nella quale ha sintetizzato i contenuti della vertenza dei precari ex Lsu-Lpu e ha illustrato lo stato di agitazione confluito nella protesta dei lavoratori alla stazione di Lamezia. Lo rendono noto i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil con riferimento alla riunione che i segretari generali delle confederazioni, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, hanno avuto in prefettura. I sindacati hanno, inoltre, chiesto al prefetto di Catanzaro di inoltrare al governo nazionale la richiesta dell’immediata convocazione di un tavolo di confronto nazionale sulla vertenza degli ex Lsu-Lpu o di una nota ufficiale dello stesso governo nella quale il governo nazionale di assuma l’impegno di risolvere la problematica in tempi brevi. I precari calabresi, circa 4500 lavoratori, attendono dal governo nazionale l’inserimento di un emendamento alla manovra di bilancio, con lo stanziamento di 50 milioni, che consenta la prosecuzione del loro percorso di stabilizzazione.
Trenitalia sta approntando un servizio di bus sostitutivi per fare fronte al blocco della circolazione ferroviaria sulla linea tirrenica conseguente all’occupazione dei binari, alla stazione di Lamezia Terme, da parte di precari Lsu-Lpu. Dopo avere consentito l’arrivo e la partenza di un Intercity nel pomeriggio – che ha accumulato 80 minuti di ritardo – infatti, i manifestanti sono tornati ad occupare i binari. Il servizio dovrebbe coprire la tratta fra Vibo-Pizzo ed Amantea e per i treni di lunga percorrenza dalle stazioni ritenute utili. Al momento sono regolari solamente i treni da/per Catanzaro Lido e da/per Rosarno via Tropea in quanto utilizzano binari secondari che non sono occupati.
In serata è stato tolto il blocco dei binari della stazione di Lamezia Terme attuato dai precari ex Lsu-Lpu. La circolazione ferroviaria sta , gradualmente, tornando alla normalità. La protesta ha provocato rallentamenti fino a 150 minuti per tre Frecce, fino a 190 per nove Intercity e fino a 130 per 14 regionali.