La Regione assisterà e affiancherà i Comuni, riuniti negli Ato, per un anno nella gestione dei rifiuti. È questo l’esito dell’incontro che si è tenuto lunedì 7 gennaio, nella sede della Giunta, tra la Regione, rappresentata dall’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, gli Ambiti territoriali, l’Anci, l’associazione dei Comuni calabresi, rappresentata dal presidente Gianluca Callipo, e i gestori degli impianti privati di trattamento. L’incontro era stato convocato per un esame della situazione alla luce del subentro, previsto da una legge regionale, dal 1* gennaio delle Ato alla Regione nei rapporti contrattuali con i gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti: nei giorni scorsi tuttavia, infatti, molti sindaci e molti Comuni calabresi hanno manifestato una certa preoccupazione perché il percorso del subentro ha registrato una serie di ritardi, soprattutto di carattere organizzativo, e di difficoltà per alcuni impianti di trattamento di svolgere il servizio. Tra le soluzioni al vaglio del tavolo di confronto nella sede della Giunta regionale, alla fine ha prevalso quella di una proroga, di un anno, del termine fissato all’1 gennaio, con una temporanea prosecuzione della gestione in capo alla Regione, che, per dodici mesi, accompagnerà gli Ato, ferma restando la possibilità per gli Ambiti territoriali di diventare autonomi anche prima della scadenza del nuovo termine. “Una riunione positiva, anche se alla Regione potevano pensarci un pò prima, in modo da evitare il ricorso alla proroga”. Lo dice il presidente della Provincia e sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, presidente dell’Ato rifiuti catanzarese, con riferimento alla riunione svoltasi alla Regione, concluso con la proroga di un anno del subentro dei Comuni nella gestione dei rifiuti. “Va precisato – aggiunge Abramo – che si tratta di una proroga di carattere finanziario, nel senso che paga la ditta e poi i Comuni rimborseranno la Regione. È, peraltro, un discorso che potrebbe non riguardare il nostro Ambito territoriale, perché noi siamo già partiti e quindi per noi la situazione non cambia molto, sia che paghiamo la ditta sia che paghiamo la Regione: la nostra intenzione – spiega il presidente dell’Ato di Catanzaro – è aderire a questo accordo per tre mesi, perché poi, una volta consegnato l’impianto, a marzo, saremo autonomi, e sotto questo aspetto noi siamo in Calabria quelli più avanti, ce lo riconosce anche la Regione. In generale, oggi è stato un incontro proficuo, perché i Comuni hanno manifestato delle difficoltà, anche se – rileva Abramo – l’Anci da tempo aveva chiesto una proroga e la Regione poteva anticipare i tempi invece di arrivare all’ultimo giorno”. Abramo, infine, ha reso noto che “anche Vibo Valentia ha chiesto di far parte dell’Ato di Catanzaro: è per noi una bella soddisfazione. Abbiamo proposto di ammodernare l’impianto di Lamezia Terme e questo – conclude il presidente della Provincia e sindaco di Catanzaro – ci può consentire di avere un notevole efficientamento, anche sul piano economico”.