JUVE STABIA – CATANZARO 1 – 0
Questa rete di Nicastro al 92’ castiga il Catanzaro nella gara di sabato al Menti di Castellammare di Stabia. I gialloblu fanno propri i tre punti che riscattano il ko di qualche giorno prima nel derby con il Benevento. Dopo due successi consecutivi, si ferma qui la rincorsa verso i playoff della squadra di Stefano Sanderra. Catanzaro poco vivace, le insidie per la porta stabiese arrivano solo dai piedi del solito Russotto e di Giampà. Per il resto poco o niente. Il gol nasce da una punizione del calabrese Fabio Caserta che Bindi non trattiene, palla a Di Carmine che serve Nicastro che in tuffo realizza. Dopo questa resa il Catanzaro scivola a meno 7 dai playoff. Pare inoltre che alcuni calciatori siano in partenza, tra cui Fofana, Barraco, Morosini, Pacciardi, Vacca e Rigione.
VIGOR LAMEZIA – AVERSA 1 – 1
La Vigor Lamezia non va oltre il pari con un’Aversa Normanna rinforzata dal calciomercato invernale dopo essersi assicurata le prestazioni di elementi abbastanza validi come Lagomarsini, Petricciuolo, Mangiacasale, Mosciaro, Giannusa e Castellano. Anche in casa Vigor una faccia nuova, è quella del portiere Forte, che esordisce proprio contro la sua ex squadra. Assenze pesanti tra i biancoverdi, fuori causa piacenti, Di Bella, Gattari, Puccio ed Improta, rosa ridotta all’osso.
Gli ospiti che presentano in attacco l’ex Fabio De Luca, si portano avanti al 25’ con Capua che sorprende sul tempo Forte e Rapisarda. Il pareggio vigorino è opera ancora una volta del bravo centrocampista Scarsella, uno dei migliori realizzatori biancoverdi della stagione. 1 a 1 il finale.
COSENZA – SALERNITANA 0 – 0
Pareggio noioso e deludente tra Cosenza e Salernitana. Certamente va bene così ai lupi rossoblù allenati da Roselli che prolungano la scia positiva. Sentimenti opposti nel clan campano, considerando i risultati non certo eccezionali delle ultime settimane e la leadership persa a vantaggio del Benevento. Menichini ha provato a vincere la gara del San Vito sfoderando nell’arco dell’incontro tutto il potenziale offensivo che comunque ha prodotto poco, anzi pochissimo. Sicuramente i granata ospiti hanno mantenuto la supremazia territoriale, non supportata comunque da occasioni pericolose. Il Cosenza non ha quasi mai sofferto e ha quindi centrato un pareggio giusto.
CASERTANA – REGGINA 0 – 0
Una reggina eroica strappa un pari prezioso a Caserta. Una partita da brividi che i giovanissimi amaranto hanno interpretato perfettamente, guadagnando un punto meritatissimo per impegno, volontà, abnegazione ed attenzione. Ad avvalorare il risultato, il fatto che lo stesso sia stato conseguito in inferiorità numerica per 70’, causa l’espulsione dell’amaranto Mazzone al 19’. Una Reggina presentatasi a Caserta imbottita di primavera, quali l’esordiente 17enne Scionti in difesa, Mazzone, Condemi e Maimone a centrocampo, Lancia e Gjuci in prima linea. Armellino sistemato quale centrale di difesa, Masini esterno di destra, solo panchina per Louzada, tribuna per insigne, probabilmente destinato al Catania. Dicevamo un pareggio strameritato per i giovani amaranto, che hanno imbrigliato i lanciatissimi falchetti di Campilongo, reduci da 4 successi consecutivi, l’ultimo nel derby con la Salernitana. Ma la Reggina ha fatto svanire l’effetto Pinto, proprio lì dove la Casertana è quasi infallibile. Un capolavoro firmato Roberto Alberti, che lavora sodo e sempre in silenzio. Proprio il tecnico amaranto che ha invitato l’ambiente a mettere da parte il disfattismo. Oltre all’impegno, Alberti sta facendo parlare il campo. 4 punti in due gare, vittoria sul Martina e pareggio a Caserta. La salvezza è ancora lontana ma la Reggina è tornata affamata, e lotta su ogni palla. Complimenti a tutti gli 11 ed a chi è subentrato, bravo Masini, ampiamente oltre la sufficienza, bravo Armellino, attentissimo Kovaksik, bravi tutti, nessuno escluso. Tirata d’orecchie per Mazzone, che con un fallo evitabile ha beccato un rosso che poteva facilitare e non poco la gara dei rossoblu campani. Cosi è stato ma il cuore amaranto è stato superiore. 11 leoni hanno combattuto fino al 95’. Casertana depotenziata, pericolosa solo nel finale con le accelerazioni di Mancino e Diakite ed i colpi aerei di Idda e Murolo nel recupero. Alla fine è festa nello spogliatoio amaranto e si guarda con fiducia alla prossima gara interna contro la Paganese, nella quale probabilmente esordiranno i nuovi acquisti Cirillo, Belardi e forse anche Aronica, tre veterani che tornano in maglia amaranto in questo delicato momento, e si spera anche qualche nuova freccia offensiva nell’arco di Roberto Alberti. Il riscatto è iniziato.
Manuel Soluri