Siamo tutti orgogliosi, tutto il governo lo è, ma la cosa più importante è che sono orgogliosi gli italiani. E’ una misura molto complessa, di equità sociale, frutto di un lavoro corale. “Abbiamo faticato tanto per lavorare a questa misura”. così il premier Giuseppe Conte alla presentazione del sito e della card sul reddito di cittadinanza. ‘Mentre noi abbiamo studiato molto per fare questa riforma, saranno altri che ora studieranno la nostra di riforma” ha ribadito Conte. “E’ una riforma complessa perché è fondata su un patto di lavoro, un patto di formazione e un meccanismo di inclusione sociale. Abbiamo faticato tanto, studiato le riforme simili realizzate in Ue e anche fuori e cercato di far di meglio”, spiega il capo del governo definendo il reddito di cittadinanza “una conquista di civiltà”. Il reddito di cittadinanza “potrebbe interessare 1 milione 308 mila famiglie”, delle quali oltre la metà, il 57% al Sud. E’ quanto si evince dai dati forniti dall’Istat alla commissione Lavoro nell’audizione sul decretone: nelle stime “752-mila vivono nel Mezzogiorno, 333 mila al Nord e 222 mila al centro”. Calcolando le relative incidenze si sti-ma che le famiglie beneficiarie siano “il 9%” di quelle residenti nel Mezzogiorno, il 4,1% al Centro e il 2,7% al Nord. E I single “costituiscono il 47,9% delle famiglie beneficiarie” del reddito di cittadinanza, che riceveranno in media un sussidio annuo di 4 mila 469 euro (82,1% del reddito). Il sussidio medio in generale sarà di 5.045 euro (il 66,7% del reddito familiare), che sarà più alto al Sud (a 5.176 euro). Le famiglie residenti al Nord avranno in media 4.837 euro (66% del reddito). Sussidio più magro al Centro, 4.912 euro (61,9% del reddito).