Risolta, almeno temporaneamente, la vicenda dei 250 lavoratori della Sateca, la società privata sub concessionaria delle acque termali delle Terme Luigiane. Il servizio offerto dallo stabilimento di Guardia Piemontese proseguirà infatti, per altri 24 mesi in attesa che i Comuni concessionari dei beni individuino nuovi gestori, tramite una manifestazione di interesse. L’atto relativo all’accordo è stato sottoscritto nella Prefettura di Cosenza alla presenza del prefetto Paola Galeone. “C’è stata una situazione di stallo – ha detto il prefetto Galeone – ma oggi siamo qui non per trovare colpevoli ma per evitare che chiuda una struttura di eccellenza del territorio. Il nostro interesse è tutelare 250 lavoratori”. “Questa volta – ha proseguito il Prefetto – nell’accordo è inserito un cronoprogramma che individua chi deve fare cosa e i tempi per realizzarlo, in considerazione del fatto che non si può lavorare sempre in regime eccezionale. Questo può essere consentito una volta perché sulla legalità non si media.” Altro caso di emergenza per il lavoro quello di “Locride ambiente.” Ieri si è tenuto in prefettura a Reggio Calabria il tentativo di conciliazione per il personale dipendente della società Locride Ambiente impiegato nell’appalto del servizio di igiene ambientale a Bagnara Calabra. La riunione è stata convocata dal prefetto Michele di Bari, su richiesta dei rappresentanti dell’organizzazione sindacale di categoria – Slai Cobas – che hanno proclamato lo stato di agitazione in ordine alla mancata erogazione, nei confronti dei lavoratori, degli emolumenti stipendiali riferiti allo scorso mese di dicembre 2018. All’incontro erano presenti i rappresentanti del Comune di Bagnara Calabra, il delegato della ditta Locride Ambiente ed i delegati del sindacato. “L’azienda – si legge in una nota stampa – si è impegnata al pagamento dello stipendio di dicembre 2018 entro e non oltre il prossimo 15 febbraio. Il tentativo di conciliazione si è, pertanto, concluso positivamente con la revoca dello sciopero già indetto per la giornata del prossimo 9 febbraio nonché la revoca dello stato di agitazione proclamato in precedenza.