CATANZARO. “Dopo l’inchiesta giornalistica della trasmissione televisiva ‘Le Iene’, che ha portato alla luce la situazione drammatica in cui versano gli ospedali di Locri e di Polistena, di competenza dell’Asp di Reggio Calabria, il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, ha presentato una nuova interrogazione al Presidente del Consiglio e al ministro della Salute che fa seguito a quella già presentata lo scorso 5 febbraio e ancora inevasa dal Governo”. È quanto si afferma in un comunicato diramato dalla stessa parlamentare. “Nell’interrogazione – è detto nel comunicato – Wanda Ferro ha evidenziato come dall’inchiesta sull’ospedale di Locri, in particolare, sono emerse gravissime carenze infrastrutturali relative alla staticità della struttura, allo stato di manutenzione generale, al funzionamento degli ascensori, degli impianti elettrici e dei sistemi antincendio e di sicurezza, alle condizioni igieniche e funzionali delle sale operatorie. Inoltre è emerso, oltre ad una forte carenza di personale medico e sanitario, che la guida dei reparti è affidata da anni a pochi dirigenti medici facenti funzioni. L’inchiesta ha anche posto in evidenza che nell’ospedale di Polistena non è possibile effettuare radiografie perché nel pronto soccorso non funzionano i relativi macchinari. I testimoni intervistati hanno sollevato inquietanti interrogativi sui lavori di ristrutturazione del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Polistena, i cui costi si sarebbero più che triplicati in corso di esecuzione”. “Da almeno sei anni l’Azienda sanitaria di Reggio Calabria – sostiene la parlamentare – spende circa 800 milioni di euro all’anno per il funzionamento degli ospedali, senza che ci sia traccia di un bilancio, mentre il sistema dei controlli appare del tutto inesistente e la Regione Calabria non rimuove i manager che non presentano i bilanci”.