I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Spilinga hanno eseguito il sequestro di una platea adibita a stoccaggio di reflui zootecnici, di una vasca contenente reflui liquidi e di una condotta artificiale abusiva, in località “Mandaradoni” del comune di Spilinga, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale. Il titolare di un’azienda zootecnica è stato denunciato. I militari, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di illeciti ambientali, effettuato con i colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Vibo Valentia e con il supporto di un elicottero dell’8^ Elinucleo di stanza a Vibo Valentia, hanno accertato lo scarico di reflui provenienti da allevamento zootecnico, realizzato tramite una condotta artificiale a cielo aperto. Dagli accertamenti effettuati è emerso che la condotta confluiva nel fosso demaniale “Pietragrande”, a sua volta, affluente della rinomata “Fiumara della Ruffa”, sito di interesse comunitario, che sfocia, a valle nel mar Tirreno, nella nota località turistica “Torre Ruffa” del comprensorio di Capo Vaticano. Il proprietario dell’azienda zootecnica, P. A., di Spilinga, individuato come responsabile dell’attività illecita, è stato identificato e denunciato in stato di libertà per diversi illeciti inerenti alla normativa ambientale e paesaggistica. Tra i reati contestati lo scarico di reflui costituiti da effluenti di allevamento zootecnico in assenza di autorizzazione, deturpazione di bellezze naturali, getto pericoloso di cose in zone sottoposte a vincolo paesaggistico ambientale.