LAMEZIA TERME. “Non giudico l’operato di Oliverio perché non c’è nulla da commentare, considerato che sono stati cinque anni di immobilismo. Siamo agli ultimi posti per la sanità e per prodotto interno lordo. I giovani vanno via e la Calabria è l’unico luogo in cui il turismo cresce in misura irrisoria. Non giudico, dunque, un lavoro che non esiste”. Lo ha detto Mario Occhiuto, parlando con i giornalisti al suo arrivo a Lamezia Terme, dove ha organizzato la sua convention per ufficializzare la sua candidatura per il centrodestra alla presidenza della Regione. “Oggi – ha aggiunto Occhiuto – presentiamo un progetto e non un programma. Perché un programma è qualcosa che ci porta a considerare azioni future. Il progetto, invece, è un’azione creativa e noi abbiamo bisogno di creatività, cioè di andare sui territori e produrre idee che si realizzano senza pensare ad altro. Adesso presenteremo le linee generali del programma, ma poi dobbiamo andare sui territori per ascoltare i cittadini per un progetto condiviso. La volontà è quella di cambiare questa terra. Una parte consistente di partiti del centrodestra sostiene questa idea. Infatti qui c’è Forza Italia, l’Udc e ci sono liste civiche. Noi siamo aperti a tutti, con una proposta aperta e condivisa. Dobbiamo cambiare il paradigma rispetto a quanto fatto oggi. Noi vogliamo lavorare per i territori perché abbiamo visto che i territori ricchi, se incentivati, producono molte opportunità specie per i giovani. Cosenza ne è l’esempio: la città, trasformata, è passata dagli ultimi posti ai primi in graduatoria per vivibilità. Quindi il cambiamento è possibile perché la nostra è una terra di grandi risorse”.