I militari della sezione radiomobile di Scalea e della stazione Carabinieri di Diamante hanno arrestato un incensurato di 59 anni residente a Maierà per il furto perpetrato all’interno della Stazione di Servizio Tamoil. I fatti risalgono alle ore 10 circa del 4 giugno scorso quando i militari, contattati dal proprietario del distributore di carburanti sull’utenza di emergenza 112, sono tempestivamente intervenuti sulla S.S. 18 in località Monache ed hanno fermato l’autovettura, indicata telefonicamente dal denunciante, con alla guida il malvivente che, una volta trafugato il denaro, si era dato a precipitosa fuga. La ricostruzione dei fatti operata dai Carabinieri è stata determinante per inquadrare la fattispecie criminosa, in particolare l’arrestato qualche istante prima del furto era intento a giocare alle slot – machine poste in un bar, attiguo all’ufficio amministrativo della Stazione di Servizio, provvisto di grandi vetrate che gli consentivano di monitorare le movenze del titolare che stava contando l’incasso del giorno precedente. Approfittando di un suo momento di distrazione per effettuare un rifornimento all’autovettura di un cliente, è entrato all’interno dell’ufficio amministrativo da dove ha preso la somma contante di mille euro. Poi, indisturbato e facendo finta di nulla, è salito a bordo della sua autovettura partendo in direzione della SS 18, senza aver fatto i conti però con la prontezza del gestore di carburanti che ha subito allertato i Carabinieri. La condotta delittuosa ha trovato ulteriore riscontro nelle registrazioni del sistema di videosorveglianza installato all’interno dell’esercizio commerciale, che hanno immortalato tutti gli spostamenti del malfattore. Pertanto, il fermato è stato accompagnato nella Caserma dei Carabinieri di Scalea per essere sottoposto ad un controllo più accurato. All’interno dei calzini, gli è stato rinvenuto il denaro contante asportato. Informata la Procura della Repubblica di Paola, l’uomo è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo nel corso del quale è stato convalidato l’arresto.
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