Si è svolto stamane nella Cittadella regionale, alla presenza del presidente Mario Oliverio, l’incontro convocato dalla Regione in relazione alla Programmazione 2021 -2027 con il Partenariato allargato, per il coinvolgimento di quest’ultimo fin dalle fasi iniziali di predisposizione delle proposte programmatiche per l’elaborazione del Programma Operativo Regionale, in un confronto utile ad acquisire elementi validi per la formulazione dei contributi che la Regione stessa intende portare ai Tavoli nazionali che sono in fase di svolgimento.
Le relazioni introduttive sono state svolte dal vicepresidente della Regione Francesco Russo, dal dirigente generale Dipartimento Programmazione Tommaso Calabrò e dal dirigente Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Giovanni Soda. A seguire, gli interventi del presidente Oliverio e gli apporti dei rappresentanti del partenariato presenti che hanno attivamente partecipato all’incontro, giudicato utile e tempestivo in relazione al percorso verso il nuovo ciclo di programmazione.
I lavori sono stati aperti dall’intervento del vicepresidente Russo che ha centrato l’attenzione sugli orientamenti della politica di coesione 2021-2027 per l’Italia, analizzando i punti relativi a: limiti e obiettivi per la programmazione 21-27; Partenariato istituzionale; Programmazione integrata regionale.
In merito agli obiettivi della programmazione 21-27 sono stati presentati i 5 obiettivi strategici sui quali la politica di coesione concentrerà le proprie risorse.
- un’Europa più intelligente mediante l’innovazione, la digitalizzazione la trasformazione economica e il sostegno alle piccole imprese;
- un’Europa più verde e priva di emissioni di carbonio, che investe nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatic;i
- un’Europa più connessa, dotata di reti di trasporto e digitali strategiche;
- un’Europa più sociale – attuazione del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, che sostenga l’occupazione di qualità, l’istruzione, le competenze professionali, l’inclusione sociale e un equo accesso alla sanità;
- un’Europa più vicina ai cittadini, attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali.
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