L’avviso dello scorso anno riguardante l’impiantistica sportiva si era concluso senza che fosse esaurita la dotazione disponibile. Dopodichè il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha avviato un percorso di ascolto dei potenziali beneficiari, Enti pubblici e soggetti privati, per raccogliere suggerimenti migliorativi. Oggi le bozze di bandi sono state pubblicate in preinformazione perché gli interessati abbiano possibilità di esaminarli ulteriormente e di esprimere le proprie osservazioni. Nel redigere la nuova versione dei bandi sono state introdotte significative novità finalizzate a facilitare la partecipazione senza ridurre, anzi migliorando, la qualità dei progetti. Gli avvisi sono due: uno destinato a Enti pubblici e l’altro a soggetti privati, per evitare un testo complicato, difficile da interpretare. Entrambi prevedono interventi che includono lavori e acquisto attrezzature o, per i soggetti privati, anche soltanto l’acquisto di attrezzature. Sono previste tre linee di intervento per gli enti pubblici, con soglie del valore del progetto rispettivamente fino a 70.000 euro, fino a 200.000 euro e oltre 200.000 euro con finanziamento regionale in conto capitale del 60% per la prima linea, del 50% per la seconda e del 40% per la terza. Sono previste, invece, due linee di intervento per i privati, nel caso di lavori e acquisto attrezzature, con soglie del valore del progetto rispettivamente fino a 70.000 euro e fino a 200.000 euro, con finanziamento regionale in conto capitale del 60% per la prima linea e del 50% per la seconda. Infine una terza linea per i soggetti privati dedicata esclusivamente all’acquisto attrezzature, con soglia del valore del progetto di 70.000 euro e con finanziamento regionale in conto capitale del 60%. I beneficiari potranno richiedere la concessione di un mutuo per la restante parte del costo dell’intervento all’Istituto per il Credito Sportivo e la Regione fornirà un contributo che azzeri gli interessi. Altra novità è la possibilità di presentare la documentazione per l’istanza in due fasi.
Alla scadenza della domanda sarà presentata un’istanza snella, che includerà quasi esclusivamente autocertificazioni. Successivamente, dopo un congruo periodo, sarà presentata la documentazione che attesti quanto dichiarato. Una notevole semplificazione per i richiedenti, che avranno più tempo per predisporre i documenti e potranno richiedere le necessarie garanzie finanziarie da vincitori di un bando.
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