“Sono un uomo del Sud e questo sicuramente mi agevolerà, ma nell’essere uomo del Sud c’è anche l’indignazione per gli sfregi che la criminalità, organizzata e non, l’indifferenza e l’avidità procurano al nostro patrimonio di bellezza, che in Calabria è davvero eccezionale”. Lo ha detto il neo procuratore aggiunto di Catanzaro, Giancarlo Novelli, parlando con i giornalisti dopo il suo giuramento nell’aula della Corte d’assise del capoluogo calabrese. “Il mio – ha esordito Novelli – sarà un impegno di servizio, perché ritengo che oggi come oggi dirigere un ufficio significa in primo luogo mettere i colleghi in condizione di lavorare nel miglior modo possibile. Certamente verrà dato un consiglio a chiunque lo chiederà, ma il mio obiettivo primario è fare in modo che i miei giovani colleghi, tutti bravi, entusiasti e volenterosi, possano lavorare in serenità e così dare una risposta di giustizia alla città e al circondario, che meritano questa risposta. Città e circondario che – ha riferito il procuratore aggiunto – sto imparando a conoscere, che hanno un patrimonio storico e naturale straordinario che va difeso e che sicuramente mi conquisterà in tempi rapidi”. Novelli, che da aggiunto sarà il coordinatore della procura ordinaria di Catanzaro, si è soffermato, poi, sui settori di cui si occuperà nel suo nuovo incarico, a partire dal contrasto ai reati in materia di pubblica amministrazione.
“La Direzione distrettuale antimafia – ha rimarcato il magistrato – ha lavorato molto spesso anche nella pubblica amministrazione, ma c’è anche una pubblica amministrazione non necessariamente di Dda. Poi i collegamenti sono fluidi, sappiamo che le indagini nascono dalla procura ordinaria e possono poi arrivare alla Dda. C’è un ‘continuum’ investigativo, rispetto al quale gli schematismi lasciano il tempo che trovano. L’attenzione alla pubblica amministrazione è importante sia per quanto riguarda gli appalti e le cose grandi, sia per quanto riguarda il rapporto del cittadino con la pubblica amministrazione: c’è l’articolo 328 comma 2, c’è l’omissione di atti d’ufficio su richiesta che spesso il cittadino attiva quando impatta il famoso muro di gomma della pubblica amministrazione, e anche su questo – ha sostenuto Novelli – bisognerà prestare la dovuta attenzione”. Il procuratore aggiunto di Catanzaro ha, comunque, evidenziato che “non saranno ovviamente trascurati i reati ambientali, i reati edilizi, i reati economici, i reati contro il patrimonio culturale e storico, sono tutti settori che vanno coltivati con la stessa attenzione. Senza dimenticare i reati cosiddetti di vicinato, che, se non adeguatamente fronteggiati, possono ingenerare frustrazioni e acredine che possono poi sfociare in cose più gravi. Poi, c’è la materia delle fasce deboli, oggi di enorme attualità: qui bisognerà trovare equilibri organizzativi importanti, perché la legge sul famoso ‘Codice Rosso’ è molto impegnativa e per certi versi addirittura impossibile da attuare, per cui – ha concluso Novelli – dovremo trovare soluzioni organizzative adeguate”.
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