Le Sezioni Riunite della Corte dei Conti hanno confermato la deliberazione di dissesto emessa dalla Sezione Regionale nel luglio scorso. Ne ha dato notizia l’Ufficio del portavoce del sindaco di Cosenza. Nella nota si afferma che “l’Ente è stato gestito nel corso di tutto il mandato del sindaco Occhiuto in una situazione di pre-dissesto che rappresenta nella sostanza una forma alternativa di ripianamento. I numeri presentati alle Sezioni Riunite della Corte dei Conti, accompagnati con i relativi documenti contabili hanno comunque certificato il miglioramento dei dati contabili rispetto al 2010. Tale miglioramento non è stato però ritenuto idoneo ad evitare il dissesto”. Si specifica anche che, stante il dissesto, “non vi sarà alcuna conseguenza per i cittadini soprattutto in materia tributaria essendo le aliquote già stabilite nella massima misura sin dall’anno 2010. Il dissesto prevede esclusivamente la gestione straordinaria delle passività al 31.12.2018 non influendo sulla gestione ordinaria dell’Ente – conclude il comunicato – che dovrà comunque continuare nell’ottica di riduzione della spesa e miglioramento delle riscossioni per il miglioramento dei conti”. La decisione della Corte dei Conti ha dato un assist al deputato e commissario regionale della Lega in Calabria, Cristian Invernizzi, secondo il quale è ormai chiaro che il centrodestra debba scegliere un candidato nuovo, che vinca e liberi la Calabria dal passato e da una sinistra incapace. La Lega è pronta a fare squadra, pensando al futuro, per il bene dei calabresi”, ha aggiunto Invernizzi.
Guccione: “Siamo stati facili profeti”
“Avevamo visto giusto. La finanza creativa di Occhiuto ha portato inesorabilmente il Comune di Cosenza al dissesto finanziario per centinaia di milioni di euro”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale Carlo Guccione. ”Già nel corso del consiglio comunale del 25 agosto 2016, in occasione dell’approvazione degli equilibri di bilancio e dell’assestamento finanziario – aggiunge – avevamo sostenuto il rischio del dissesto e chiesto un’operazione verità sullo stato delle casse comunali. L’amministrazione di Cosenza non solo non è stata in grado di ripianare i debiti pregressi, ma lo stesso debito è aumentato nel corso del tempo fino a raggiungere gli oltre 350 milioni. A questi vanno aggiunti ulteriori 30 milioni che, secondo una analisi della Corte dei Conti, non sono stati “contemplati” nel Bilancio per ammissione dello stesso Comune. La filosofia portata avanti in questi anni dal sindaco Occhiuto è stata quella di governare facendo debiti, tanto saranno i cosentini a pagarne le conseguenze. Nessuno crede più agli amministratori comunali: è come dire ai cittadini che esiste Babbo Natale. A questo punto qualcuno tragga le dovute conseguenze. È tempo che ci si assuma le proprie responsabilità – conclude Guccione – per avviare una fase nuova che porti la città fuori da questo disastro finanziario con conseguenze enormi sul piano sociale ed economico”.
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