“Prima vinciamo in Umbria e poi parliamo di tutto il resto. Noi chiediamo candidati nuovi”. Lo ha detto ieri il leader della Lega, Matteo Salvini, interpellato in merito a un possibile veto del Carroccio sulla candidatura di Mario Occhiuto, in Calabria, per il centrodestra. “Servono ovunque candidati nuovi, specchiati. Se uno ha il Comune in bancarotta come fa a fare il governatore? È come candidare la Raggi a presidente del Consiglio…”, ha aggiunto il leader della Lega.
“Sicuramente Salvini non è bene informato sulla situazione del Comune di Cosenza, che era già in procedura di dissesto al momento dell’insediamento del sindaco Occhiuto. Occhiuto se mai è riuscito, nonostante il grande indebitamento ereditato dalla sinistra che ha governato in passato, a rendere la città tra le prime in Italia, risalendo dal 95mo posto al quinto come risulta dal rapporto Ecosistema Urbano pubblicato sul Sole 24 Ore, con più di 400 milioni di euro in investimenti in opere di rigenerazione urbana attraverso l’utilizzo di fondi europei, caso unico in Italia”. Ha risposto così la deputata di Forza Italia Jole Santelli, coordinatrice del partito in Calabria, alle nuove esternazioni di Salvini. “E nello stesso tempo – prosegue – ha ridotto il numero di dipendenti da circa 1200 a 450 bloccando le assunzioni e con procedure di mobilità e prepensionamenti, riducendo di fatto nei sette anni la spesa corrente di circa 50 milioni di euro rispetto al passato. Occhiuto è l’uomo del ‘fare’ e delle scelte coraggiose per il cambiamento, contro l’assistenzialismo della vecchia politica, che tutti in Calabria finalmente si aspettano. Salvini farebbe bene ad informarsi meglio e così capirebbe facilmente che ‘il nuovo’ che tanto invoca per la Calabria si chiama Mario Occhiuto”.
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