E’ di 70 arresti il bilancio di un’operazione condotta all’alba di martedì 5 novembre da Carabinieri e Guardia di finanza a Torino, Reggio Calabria, Milano e Catania, che ha colpito soggetti appartenenti alle locali di ‘ndrangheta di Volpiano e San Giusto Canavese, ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti, con l’aggravante delle finalità mafiose. Facevano capo alle famiglia Agresta e Assisi, attive nella provincia di Torino, con interessi in Italia e all’estero (Spagna e Brasile), i presunti esponenti della ‘ndrangheta finiti in manette. L’indagine è stata avviata nel 2016 dalle compagnie dei carabinieri di Torino e Chivasso e ha consentito di ricostruire l’organigramma delle due cosche locali. Gli inquirenti sono riusciti a tracciare i canali di approvvigionamento degli stupefacenti: l’hashish era importato tramite la rotta spagnola, la cocaina attraverso i porti del nord Europa. Sono stati individuati i componenti di due distinte organizzazioni specializzate nel traffico e smercio delle sostanze illegali, entrambe controllate dalla ‘ndrangheta e collocate a Volpiano e nella zona nord della città di Torino, con base operativa nel quartiere di Barriera Milano. L’operazione ha portato nel tempo al sequestro di circa 80 kg di sostanza stupefacente, denaro contante per circa 50 mila euro e intestazioni fittizie di beni mobili, immobili e quote societarie.
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