Anche l’Università Sapienza di Roma, si occuperà del cimitero dei migranti in costruzione nel Cosentino, con uno studio di un’assegnista di ricerca del Dipartimento di Storia Antropologica Religioni Arte Spettacolo, che sarà a Tarsia nei prossimi giorni per approfondire le ragioni della grande opera, vedere il progetto architettonico e visitare l’area dove sta sorgendo. “La Calabria, con questa grande opera umanitaria, mostra all’Italia e al mondo il suo vero volto, solidale e accogliente, afferma Corbelli, ideatore e promotore del progetto umanitario, per la cui realizzazione lotta ininterrottamente da 6 anni, dalla tragedia di Lampedusa. “A livello internazionale – aggiunge Corbelli – si continua a celebrare il valore della nostra grande opera, elogiata dal Vaticano, i cui lavori, a Tarsia, in Calabria, grazie alla disponibilità del sindaco Roberto Ameruso, sono partiti alla vigilia dell’ultimo Natale, e termineranno nel prossimo anno”.
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