“Le aziende del Servizio sanitario regionale e la struttura commissariale dovranno impegnarsi a definire, con la massima urgenza e comunque entro il 31 dicembre 2019, i fabbisogni di personale”. E’ quanto prevede un protocollo di intesa sulla gestione del personale della sanità sottoscritto oggi, nella sede della Regione, dal commissario ad acta Saverio Cotticelli, dal dirigente generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute, Antonio Belcastro, e dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fials. L’intesa è stata conclusa al termine di un incontro finalizzato ad affrontare il tema della grave carenza di personale nelle strutture ospedaliere e sanitarie della Calabria e del conseguente rischio di una riduzione dei livelli essenziali di assistenza: nei giorni scorsi numerose sono state le proteste messe in atto dagli idonei ai concorsi ancora non assunti per i vincoli del piano di rientro della sanità calabrese e dai precari licenziati per l’impossibilità di una proroga dei loro contratti.
Nell’accordo sottoscritto tra Ufficio del commissario, Dipartimento regionale e indacati, inoltre, si contemplano “il completamento, in tutte le aziende sanitarie e ospedaliere regionali, dei percorsi di stabilizzazione del personale precario, compresi i rapporti di lavoro cessati nel corrente anno per i quali è necessaria la ripresa del rapporto di lavoro”, con la proroga di tutti i contratti a tempo determinato “nelle more” dell’approvazione di un emendamento alla vigente normativa in tema di assunzioni, “lo sblocco delle procedure concorsuali già bandite e non ancora definite ed espletate, che dovranno essere concluse entro il 30 giugno 2020”. Il protocollo inoltre prevede “la ricognizione regionale delle graduatorie concorsuali in corso di validità, distinte per ruolo e profilo, con l’indicazione dello stato di scorrimento. A tali graduatorie di idonei l’azienda che ne è titolare dovrà attingere per coprire i posti resisi vacanti a qualsiasi titolo, attivando il turn over con rapporti di lavoro a tempo indeterminato, nei limiti del fabbisogno. Le aziende sanitarie e ospedaliere che non hanno procedure concorsuali in atto né graduatorie proprie – si legge nell’accordo – dovranno utilizzare, prima di esperire altre procedure concorsuali, le graduatorie regionali esistenti e valide, nel rispetto del principio di cronologia della stessa”. Nel protocollo con l’Ufficio del commissario e con il Dipartimento regionale i sindacati sollecitano, inoltre, “un intervento straordinario di assunzioni nel più breve tempo possibile, regolarmente autorizzate e le cui procedure dovranno essere avviate con procedura d’urgenza, atteso che potranno rappresentare bacino di reclutamento anche dopo l’1 gennaio 2020”. Un’intesa specifica è stata poi raggiunta con riferimento alla carenza di personale all’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, attraverso l’utilizzazione di una comune graduatoria con l’azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini”.
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