“L’esperienza di questi cinque anni di governo è stata complicata e difficile, ma certo ha dato un altro verso alla vicenda calabrese”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio parlando con i giornalisti a margine della presentazione del libro di Michele Drosi “Mario Oliverio, la sfida riformista di un presidente scomodo”, edito da Rubbettino, che racconta l’esperienza dei cinque anni del Governatore calabrese. “Nel corso di questi anni la Regione Calabria – ha aggiunto Oliverio – è stata guidata con una visione e un’impostazione autonoma e non dipendente. La sanità è un esempio di queste caratteristiche. Noi abbiamo avuto una gestione commissariale del settore iniziata per la verità prima che io arrivassi, e per la quale mi sono battuto perché si andasse ad un superamento da parte del Governo nazionale. Purtroppo abbiamo trovato refrattarietà, chiusura e non ascolto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La sanità è l’unico campo dal quale siamo stati completamente estromessi ed è un campo nel quale i risultati sono negativi, anzi la situazione si è perfino aggravata”. “E’ noto che mi sono battuto apertamente a prescindere dal colore dei governi – ha detto ancora il Governatore calabrese – perché si superasse questa situazione assurda. I calabresi non possono pagare per una gestione portata avanti all’insegna di una impostazione ragionieristica, anzi nemmeno ragionieristica perché nemmeno sul piano di conti si sono fatti passi avanti e si giunti ad un aggravamento della condizione dei servizi e a un incremento del ricorso all’esterno per curare la propria salute da parte dei calabresi. I dati che dimostrano un fallimento a 360 gradi della gestione commissariale sono come pietre e non si possono rimuovere”.
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