ROSARNO. “La situazione di stallo danneggia il centrodestra. Sono mesi che assistiamo al balletto di nomi per la possibile presidenza della Giunta regionale. Un valzer di persone che spesso si smentiscono ed altre volte vengono bocciate, che, però, sta danneggiando fortemente il popolo del centrodestra”. A sostenerlo sono i consiglieri della Lega al Comune di Rosarno, il paese dove si trovava una tendopoli che d’inverno arrivava ad ospitare migliaia di migranti – smantellata quanto Salvini era ministro dell’Interno – e dove alle Europee del maggio scorso il partito di via Bellerio è risultato il primo con il 35,33% dei voti. “Così come, sino ad ora – proseguono i consiglieri leghisti di minoranza – non si è parlato o discusso di programmi, limitandosi, solamente, a delle indicazioni di soggetti che spesso non hanno nulla a che vedere con il futuro della nostra regione. Certo è che lo scenario non è dei migliori. Si ripetono i soliti riti del passato, ove gruppi di potere cercano in tutti i modi di riaffermare propri uomini per poter controllare, in modo disastroso finora, la regione. Ringraziamo Matteo Salvini e Cristian Invernizzi per aver posto una barriera insuperabile alla riproposizione di nomi impresentabili e facenti parte di quella classe politica del passato che ha distrutto la nostra Calabria. Ora, però, non si può oltre rinviare! Anche perché il popolo della Lega ed i simpatizzanti cominciano a non capire. Come si fa a non indicare un nominativo di persona onesta, lontana dal passato politico, impermeabile e capace? La Calabria ha moltissime risorse che la possono rappresentare e che non appartengono alle lobby di potere ed affaristiche del passato. Perché non utilizzarle? I territori si sentono abbandonati e isolati, non comprendendo le ragioni di un mancato dialogo e dibattito che possa sostenere compiutamente questo importante programma di cambiamento radicale”.
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