Nell’Auditorium del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria a Catanzaro è stato presentato martedì 14 gennaio il progetto PON “Liberi di Scegliere”. All’incontro, coordinato dal Dirigente del Centro Giustizia Minorile, Isabella Mastropasqua, già Dirigente dell’Ufficio II del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità di Roma, sono stati presenti gli operatori dei Servizi Minorili della Giustizia, l’Autorità Giudiziaria Minorile, l’Arcivescovo di Catanzaro, il Comune di Catanzaro, le Forze dell’Ordine, la Camera di Commercio ed altri enti di categoria, oltre che rappresentati del terzo settore. Il progetto Pon “Liberi di Scegliere” si colloca all’interno del quadro definito dal PON legalità 2014-2020 (Asse IV – Favorire l’inclusione sociale e la diffusione della legalità), con particolare riferimento all’azione “Inclusione sociale e lavorativa per soggetti a rischio di devianza” e alla sottoazione 4.1.2 “percorsi di inclusione sociale e lavorativa per particolari soggetti a rischio devianza: ex detenuti, minori in fase di uscita dal contesto penale; soggetti appartenenti a famiglie mafiose”. Il progetto nello specifico intende intervenire con strumenti nuovi nella costruzione di percorsi di accompagnamento nei confronti dei minorenni autori di reato appartenenti a famiglie mafiose e a rischio di devianza negli specifici contesti delle Regioni Calabria e Campania.
Ne spiegano i dettagli al microfono di RTC, la Televisione regionale della Calabria, la dirigente del Centro Giustizia Minorile per la Calabria, Isabella Mastropasqua, e Raffaele Bracalenti, presidente IPRS (Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali)
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