I controlli con i termoscanner sono stati estesi a tutti i voli, compresi quelli europei, ma esclusi quelli nazionali, in arrivo negli aeroporti italiani. Ogni scalo installerà gli scanner nelle aree più idonee anche se nella maggior parte dei casi saranno messi alle uscite o nell’area controllo passaporti. Negli aeroporti senza la strumentazione, ha fatto sapere il capo della Protezione Civile e Commissario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli, i controlli saranno effettuati da volontari medici e paramedici della Croce Rossa e di altre associazioni di Protezione Civile con i termometri a pistola. Si aggravano intanto le condizioni dei coniugi cinesi positivi al coronavirus e ricoverati allo Spallanzani. “I due cittadini cinesi ricoverati presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, nelle ultime ore hanno avuto un aggravamento delle condizioni cliniche a causa di una insufficienza respiratoria, come segnalato nei casi fino ad ora riportati in letteratura. Pertanto è stato necessario un supporto respiratorio in terapia intensiva” comunica in un Bollettino la Direzione Sanitaria dell’Istituto. Nel complesso il numero di infezioni da coronavirus ha superato in Cina quota 20.400, con 3.235 nuovi casi confermati. I nuovi decessi nel Paese, secondo gli ultimi dati ufficiali, sono stati 64, tutti nella provincia di Hubei, focolaio del virus, e il bilancio complessivo sale perciò a 425. Mentre 635 contagiati sono stati dimessi dagli ospedali. C’è – intanto – una seconda vittima fuori dalla Cina: dopo il decesso nelle Filippine, un uomo di 39 anni ha perso la vita a Hong Kong durante lo sciopero degli ospedali contro la mancata chiusura delle frontiere.
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