“Trattative sulla prescrizione? Non ne sono a conoscenza”. Così il ministro della Giustizia Bonafede risponde ai giornalisti, mentre crescono le spinte su un possibile rinvio dell’entrata in vigore delle nuove norme. “Il mio impegno è portare la riforma per abbreviare i tempi dei processi al Consiglio dei Ministri. Lì ciascuno si assumerà le sue responsabilità”. “Sulla prescrizione – ha detto Bonafede – non mi sono mai sottratto al dibattito”, ma “i cittadini devono sapere che c’è una maggioranza che lavora. Questo significa stare a un tavolo a scrivere le norme, non urlare e strillare da mattina a sera”. “Siamo in maggioranza, invece vedo toni di chi sembra all’opposizione. A volte sembra che i testi glieli scrivano Salvini o Berlusconi”. “Non possono continuare a molestare i cittadini con dichiarazioni che sembrano minacce”. “La riforma del processo penale é pronta già da qualche mese e sulla riforma c’è l’accordo da parte della maggioranza. Noi dobbiamo dare ai cittadini un processo penale breve e invece continuiamo a parlare di argomenti che stanno bloccando la strategia del governo”. Va all’attacco anche Di Maio: “Abbiamo fatto la prescrizione e vogliono cancellarla, abbiamo fatto il reddito di cittadinanza e vogliono un referendum per toglierlo”. Poi assicura la sua presenza alla manifestazione del 15 febbraio che ha nel mirino anche i vitalizi.
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