“Ho preso atto dell’interrogazione indirizzata dal deputato D’Ippolito, al ministero della Sanità e dell’Economia, relativa al Decreto Commissariale che assegna circa 300.000 euro al presidio ospedaliero di Soverato per l’adeguamento del blocco operatorio di Ginecologia. Secondo il parlamentare lametino si tratterebbe di uno spreco di risorse che andrebbero invece indirizzate verso il potenziamento dell’ospedale di Lamezia. Mai come in questo caso il parlamentare D’Ippolito ha perso una preziosa occasione per stare zitto”. Lo si legge in un comunicato di Ernesto Alecci, sindaco di Soverato. Il parlamentare, secondo il sindaco, “con le sue affermazioni dimostra non solo una profonda ignoranza circa la situazione che vive il presidio ospedaliero di Soverato (e dei servizi che da anni eroga sul territorio) quanto una totale mancanza di sensibilità e conoscenza dei problemi che attanagliano i cittadini di questo comprensorio. Sarebbe stato auspicabile da parte del parlamentare – dice Alecci – ascoltare i vertici dell’Asp ed i dirigenti sanitari del Presidio di Soverato per provare a capire il contesto nel quale lavorano e se il servizio in questione potesse racchiudere delle peculiarità e caratteristiche tali da giustificarne il rilancio. Invece l’On. D’Ippolito – prosegue – ha preferito ergersi a difensore dell’ospedale di Lamezia evidenziando un insensato campanilismo, prerogativa della politica più vecchia e deleteria della nostra regione. Non è certo spogliando un territorio per cercare di arricchirne un altro che si tutela il diritto alla salute. Sfugge al deputato – si legge – il percorso di eccellenza che l’ospedale di soverato porta avanti da oltre 30 anni attraverso il punto nascite strettamente collegato ai reparti di Ginecologia ed Ostetricia e Pediatria. Basti pensare – aggiunge – che in tutti questi anni non si è mai registrata nessuna mortalità neonatale e che la Pediatria del Presidio Ospedaliero di Soverato ha da sempre rappresentato un’eccellenza a livello nazionale”.
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