COSENZA – REGGINA 2 – 0
Lupi affamati, amaranto deludenti e sconfitti
Il derby salvezza al San Vito è del Cosenza che regola una Reggina troppo timorosa ed impalpabile. Lupi affamati di punti, amaranto scarichi, lenti e prevedibili, lontani parenti della squadra agile e briosa che ha fatto tremare la Juve Stabia. Troppo abbottonata la formazione e troppo tardivi i cambi operati da mister Alberti. Balistreri inconcludente sostituito troppo tardi da un Viola che poteva invece essere molto utile grazie alla sua velocità. Idem per Masini, non pervenuto. Si poteva rischiare prima uno tra Louzada e Di Michele. Il Cosenza merita il successo grazie ad una prestazione grintosa e convincente, facilitata comunque dagli evidenti limiti caratteriali amaranto. Proprio il carattere, quello dimostrato dal Cosenza, nonostante le numerose assenze con le quali doveva fare i conti Roselli, quel carattere che la Reggina stavolta ha lasciato a casa. Supremazia territoriale rossoblù già dall’avvio. De Angelis è il più pericoloso ed insidia Belardi che risponde. Ma il portiere amaranto si dimostra indeciso sul corner al 21’ di Arrigoni sul quale prima accenna all’uscita, poi cambia idea. Lo stesso De Angelis lo punisce con un preciso colpo di testa che fa esplodere il San Vito. La reazione amaranto è poca cosa, il pallino del gioco e della gara resta al Cosenza che fa girare palla e sfianca la Reggina. Nella ripresa Di Michele prende il posto di Gallozzi ma cambia poco. La Reggina si arrende definitivamente al 69’ quando Caccetta corona la verticalizzazione di Criaco, salta Belardi e deposita in porta il 2 a zero. Alberti inserisce a questo punto Viola e Louzada ma è troppo tardi, i 3 punti vanno meritatamente al Cosenza che abbandona il quintultimo posto. Per la Reggina, invece, complice anche il successo dell’Aversa sul Catanzaro, la situazione torna ad essere molto pericolosa.
AVERSA – CATANZARO 3 – 0
I giallorossi affondano nel fango
Il Catanzaro affonda nel fango di Aversa e conferma pienamente la sua tradizione negativa al Bisceglia. Uomini di Sanderra sbranati dai granata campani bravi e fortunati ad indirizzare la gara subito, praticamente dopo il fischio iniziale. Sono due ex a castigare la squadra giallorossa. Un gran gol di Mangiacasale al 2’ ed il raddoppio di Mosciaro su calcio piazzato al 7’ incanalano la partita in favore dei padroni di casa. Catanzaro fermo sulle gambe ed inconsistente, reazione non facilitata da un campo in pessime condizioni. Manca la giusta rabbia e l’Aversa Normanna ha gioco facile nello smorzare le poche e prevedibili trame offensive dei calabresi. In avanti Razzitti e Bernardo non vedono mai la palla. E cosi nella ripresa arriva il tracollo definitivo del Catanzaro, affondato ancora da Mangiacasale al 23’. Disastro completo in una trasferta che non produce punti ma solo rimorsi e recriminazioni e che allontana la squadra di Sanderra dall’ambizioso inseguimento ai playoff.
VIGOR LAMEZIA – MARTINA 1 – 1
Biancoverdi a piccoli passi verso la salvezza
Vigor Lamezia e Martina a piccoli passi verso la salvezza. Si dividono la posta biancoverdi calabresi e biancoazzurri pugliesi nella gara disputata al D’Ippolito. Accade tutto nel primo quarto d’ora. Al 9’ traversone di Memolla che trova la testa vincente di Pepe, in invidiabile posizione di solitudine, colpevole la difesa lametina. Reagisce subito il Lamezia, riversandosi nella metà campo ospite. Montella raccoglie il passaggio di Papa e supera Bleve di prima intenzione all’11’. Poi la gara diviene gradualmente sempre meno interessante. C’è sempre più paura di sbagliare, le squadre si accontentano, le occasioni gol divengono rarissime. Held va vicino alla rete per la Vigor mentre Bucolo sfiora il palo nella ripresa per il Martina, poi il nulla. Si poteva fare di più ma la Vigor racimola un altro punto che la porta a +7 sulla quintultima.
Manuel Soluri