CATANZARO. Si sono svolti a Catanzaro, nella Basilica dell’Immacolata, i funerali di Federico Bisceglia, il magistrato in servizio a Napoli morto in un incidente stradale sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nella notte tra sabato e domenica, nei pressi di Castrovillari. In tanti hanno voluto rendere omaggio al magistrato quarantacinquenne, originario proprio del capoluogo calabrese. In una chiesa gremita c’era tanta gente comune, compresa una nutrita rappresentanza di magistrati del tribunale di Napoli. Tra gli altri, si sono notati il procuratore generale di Catanzaro, Raffaele Mazzotta; il procuratore capo Vincenzo Antonio Lombardo accompagnato dall’aggiunto Giovanni Bombardieri e da diversi colleghi di Catanzaro: il procuratore aggiunto di Cosenza, Domenico Airoma. Con loro anche i vertici provinciali delle forze dell’ordine, amministratori di vari comuni e alcuni politici. La bara è entrata nella Basilica portata a spalla da quattro agenti della polizia municipale di Napoli, in servizio in Procura, che lavoravano a stretto contatto con il magistrato defunto. In prima fila c’erano il padre, Nicola, medico in pensione; la madre, medico condotto, i fratelli Francesco e Guido e la sorella Marianna. La funzione è stata celebrata da don Pasquale Tiriolo, sacerdote della parrocchia frequentata dalla famiglia Bisceglia, e concelebrata dal parroco di Botricello, don Tommaso Mazzei, paese dove vive la famiglia materna del magistrato. Al termine della funzione religiosa la salma è stata trasferita nella cappella di famiglia a Verzino, centro del Crotonese.