GIOIA TAURO. Persone non identificate hanno tagliato le gomme di un furgone adibito ad ufficio mobile della Cgil parcheggiato davanti alla sede comprensoriale del sindacato a Gioia Tauro. Ad accorgersi del danneggiamento sono stati alcuni dipendenti quando, stamani, sono andati ad aprire gli uffici. Il mezzo, un Fiat Ducato vecchio di qualche anno, veniva utilizzato prevalentemente per svolgere attività sindacali di strada a favore dei migranti che operano nella Piana di Gioia Tauro. Da tempo la Cgil ha avanzato denunce sui temi del caporalato e dello sfruttamento degli immigrati di colore che ogni anno giungono nella Piana per la raccolta degli agrumi. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Ps di Gioia Tauro che hanno avviato indagini. Per la Cgil regionale e comprensoriale “é una chiara intimidazione verso l’attività che tutte le categorie e la Cgil della Piana stanno facendo”. Nel pomeriggio, alle 16, è stata indetta un’assemblea, con contestuale conferenza stampa, alla presenza del segretario regionale del sindacato Michele Gravano. “Quello accaduto a Gioia Tauro è un fatto grave, un chiaro gesto intimidatorio nei confronti di un sindacato, come la Flai, in prima linea nel denunciare soprusi e illegalità che inquinano il mercato del lavoro e costringono tanti lavoratori a subire ricatti e sfruttamento, in mano a caporali senza scrupoli”. Lo afferma, in una dichiarazione, Stefania Crogi, segretario generale della Flai Cgil. “Danneggiare il nostro furgone, oltre al danno materiale – prosegue Crogi – ha anche un valore simbolico perché si vorrebbe colpire quel presidio mobile con il quale ogni giorno la Flai è al fianco dei lavoratori per rivendicarne diritti, tutele e dignità. La Flai nazionale tutta é al fianco dei compagni e delle compagne di Gioia Tauro, insieme siamo più forti delle minacce e insieme proseguiremo la nostra azione”.