“Il ministro delle Infrastrutture sta valutando la percorribilità della realizzazione del ponte sullo Stretto nell’ambito di una stringente project review che riduca drasticamente il costo del progetto definitivo, anche al fine di garantire la sostenibilità economico finanziaria. Si terrà conto degli esiti di una puntuale analisi costi-benefici e del dibattito pubblico cui verrà sottoposto il progetto, valutando altresì le ricadute in termini occupazionali, ambientali, trasportistiche alla luce degli investimenti infrastrutturali già programmati e di tutti i profili giuridici connessi al contenzioso in corso con il soggetto attuatore e con il general contractor”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, rispondendo al question time in Senato.
“Tali valutazioni sono ovviamente propedeutiche alla ricognizione delle possibili fonti di finanziamento rispetto alle quali le nuove risorse costituiscono una fonte su cui è opportuno fare una valutazione”, ha aggiunto il ministro.
“Un’opera di questa portata e di questo potenzialità esige una rigorosa valutazione di sostenibilità economica e finanziaria in relazione al costo aggiornato del progetto definitivo”, ha osservato Gualtieri ricordando che “il costo originario del progetto ammontava a quasi 6 miliardi di euro a cui si aggiungevano oltre 4 miliardi di euro di opere compensative richieste dai territori e quindi il costo complessivo dell’opera nel 2012 non ne consentiva la sostenibilità finanziaria nella modalità allora contrattualmente prevista e per tali motivazioni il progetto non ebbe corso”.
redazione@giornaledicalabria.it