“Si è concluso con gli esami di profitto nei giorni scorsi il Laboratorio di Urbanistica del IV anno del Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, di cui è titolare la professoressa Francesca Moraci, assistita dalla professoressa Celestina Fazia e dagli architetti Carlo Roselli, Andrea Bartucciotto e Dora Bellamacina. I progetti degli studenti sono stati presentati alla commissione durante il consueto workshop annuale – giunto alla quinta edizione e che quest’anno si è svolto grazie alla piattaforma teams – al centro i temi progettuali inerenti la città di Maida, con cui il laboratorio ha una convenzione sottoscritta con il sindaco Salvatore Paone. L’indagine svolta dagli studenti ha riguardato la progettazione urbana dei centri pedemontani e delle aree interne della città di Maida, comune della provincia di Catanzaro, ove sono state riscontrate particolari valenze paesaggistiche. I temi trattati dagli studenti sono stati quelli della riqualificazione urbana, della progettazione dello spazio pubblico, dello studio della città resiliente, della mobilità sostenibile, della progettazione del paesaggio urbano e del social housing. “Abbiamo avviato un importante collaborazione con l’Università di architettura di Reggio Calabria – ha dichiarato il sindaco Paone esprimendo la propria soddisfazione – che continuerà nel prossimo anno accademico con l’obiettivo di dare completa definizione allo studio urbanistico della nostra città. Un altro tassello importante che ci aiuta a definire attraverso studi universitari una progettualità di rigenerazione urbana alla base di qualsiasi investimento futuro. Fa piacere coinvolgere in questo nostro ambizioso obiettivo giovani studenti universitari, alcuni provenienti anche dall’estero, che con il loro entusiasmo stanno apportando suggerimenti progettuali davvero stimolanti. Un grazie particolare alla prof. Moraci che ha scelto Maida per portare avanti gli studi del corso di Urbanistica e che mi auguro veda nel prossimo anno accademico anche la presenza di tanti studenti sul territorio”. Il laboratorio è stato svolto per il primo semestre in presenza in aula, per il secondo semestre attraverso la piattaforma online. La modalità didattica online è stata gestita attraverso l’organizzazione di webinar seminariali interni ed esterni: il laboratorio, infatti, ha partecipato con successo alle proposte seminariali delle Università della propria rete di Ricerca, accogliendo con grande interesse le comunicazioni offerte. Tutti gli studenti, compresi quelli stranieri che pur rientrando nei loro paesi d’origine, hanno dimostrato molto entusiasmo e un’ottima qualità di trattazione dei contenuti sia per i temi trattati che per la maturazione di temi che riguardano la progettazione urbanistica e la rigenerazione urbana in termini di sostenibilità. Una intensa esperienza di lavoro, quindi, che ha impegnato un intero anno accademico: le progettualità espresse implicano inoltre diversi temi sociali, economici , urbanistici, risolti con originalità e reale fattibilità. La stessa produzione di indicazioni di dettagli, di materiali, di tecnologie e soluzioni urbane realizzano un complesso abaco a disposizione dell’Amministrazione Comunale e un parco di idee progettuali spendibile in qualsiasi momento perché coerente con la legislazione urbanistica e le sfide di sostenibilità e rigenerazione della città di Maida.”