“Pensare di gestire la Regione come se fossimo ancora nel secolo scorso è semplicemente da sconsiderati”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua. “L’opposizione in Consiglio regionale dà forte stimolo perché la Giunta regionale non dorma, specie in questa congiuntura di grande interesse per i popoli europei. A fine agosto sui temi dello sviluppo e dell’utilizzo delle risorse a fini produttivi terremo un’iniziativa pubblica con la partecipazione di sindacati, imprenditori e sindaci che vogliono confrontarsi sui progetti concreti e puntuali”.
“Mi duole rilevare – aggiunge il capogruppo regionale del Pd – che, su queste nostre proposte, troppi sono risultati gli appelli caduti nel vuoto, nonostante la gravità del momento e l’urgenza di mettere al servizio della Calabria la Regione e tutte le sue articolazioni”.
“Da mesi chiediamo l’apertura di un tavolo permanente per l’emergenza Covid e post-Covid: la maggioranza, invece, preferisce impegnarsi a fondo in un’azione reiterata di stravolgimento di regolamenti e Statuto, al solo fine di consentirsi le nomine di soggetti fidati, rigorosamente non calabresi e lautamente remunerati, nelle posizioni apicali della burocrazia regionali”, protesta Bevacqua. “Allo stesso modo la maggioranza è rimasta silente sulla sanità, rispetto alle nostre richieste di batterci unitariamente per l’abolizione del decreto 35 e per il ripensamento alla radice della logica commissariale. Sui fondi Ue già disponibili, abbiamo insistito per la rimodulazione e l’orientamento verso misure realmente incisive. Dalla Giunta regionale, viceversa, non si sono avuti segni di vita”.
Secondo Bevacqua “serve, nell’interesse della Calabria, una politica coraggiosa che rompa con le abitudini del passato, non solo perché improduttive e autoreferenziali, ma soprattutto perché il Mezzogiorno e l’Italia sono dentro una crisi drammatica”.
“Pensare di gestire la Regione come se fossimo ancora nel secolo scorso”, conclude il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, 2è semplicemente da sconsiderati, perciò non esitiamo, mentre non cesseremo di denunciare inerzie della Giunta regionale, a sollecitare un metodo innovativo di confronto che, nel rispetto dei ruoli, consenta a maggioranza ed opposizione di cooperare sulle più gravi emergenze con l’intento di risolverle”.
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