Bagarre in Aula all’annuncio del presidente Tallini di invertire l’ordine del giorno della seduta, per passare subito all’esame del quarto punto, aggiunto in coda questa mattina dopo l’approvazione del progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale recante “Procedure per la denuncia il deposito e l’autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica – abrogazione della legge regionale 31 dicembre 2015 n. 37”. La legge in questione è poi stata approvata. “Una legge – ha detto Tallini – che giunge in Aula fortemente in ritardo”. La decisione ha scatenato la reazione, del capogruppo Pd Domenico Bevacqua, quindi di Carlo Guccione, dello stesso partito, in ordine all’impossibilità di rispettare i tempi di presentazione degli emendamenti, e di Francesco Pitaro (Misto) per il quale “si dà sempre l’impressione di un Consiglio in cui le regole non vengono rispettate – ha sostenuto – perché impedite una facoltà quella di depositare emendamenti”. Proteste davanti alle quali Gianluca Gallo ha ricordato come nella passata legislatura fosse prassi consolidata quella di far giungere in Aula progetti di legge approvati in Commissione poco prima dei lavori, e spesso anche “senza il necessario passaggio in Commissione”. Poi rivolto ai colleghi di minoranza, Gallo ha ribadito che con la procedura messa “non viene meno o espropriata la possibilità di presentare emendamenti”. Nonostante le reiterate richieste dell’opposizione, non accolte, di votazione per appello nominale, l’Aula ha accolto l’inversione dell’ordine dei lavori e approvato a maggioranza la proposta di legge con l’autorizzazione al coordinamento formale.