I dati del rapporto Zoomafia 2020 della Lav (Lega anti vivisezione) relativi alla Calabria “ci mostrano una regione seriamente interessata dal fenomeno”. E’ quanto si legge in una nota dell’associazione. “Corse clandestine di cavalli – è spiegato – combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, bracconaggio organizzato, traffico di fauna selvatica, pesca di frodo: sono alcuni dei crimini contro gli animali registrati in Calabria.
Il rapporto Zoomafia 2020, redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV, alla sua ventunesima edizione, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità nel 2019 e ha il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto. Ne emerge che ogni 22 ore in Calabria, nel 2019, è stato aperto un procedimento penale per reati a danno di animali, con un indagato ogni 37 ore circa.
“Esiti investigativi dimostrano che la criminalità organizzata in Calabria è presente in quasi tutti i filoni zoomafiosi – sostiene Ciro Troiano – basti pensare ai sequestri di cavalli da corsa, allevamenti, stalle, bovini, o di attività commerciali ittiche a carico di sodali dei clan, o di persone a loro vicine, avvenuti negli ultimi anni, e al corollario di truffe, minacce, riciclaggio, e traffici vari che li accompagna”. L’Osservatorio Nazionale Zoomafia Lav ha chiesto alle procure ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni i dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2019, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali. Per la Calabria le risposte sono arrivate da 9 Procure Ordinarie su 10 (non ha risposto la Procura di Lamezia Terme) e dalle due Procure Minorili, Catanzaro e Reggio Calabria. I n particolare, per quanto riguarda le procure ordinarie: Castrovillari (CS): 13 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animali; 5 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animale altrui; 4 procedimenti con 2 indagati per abbandono di animali o detenzione in condizioni incompatibili: 9 procedimenti con 20 indagati per reati venatori. In totale nel 2019 sono stati registrati 31 procedimenti con 22 indagati. Mancano i dati relativi al 2018 per un raffronto.