per tutti i 268 mila 101 studenti della regione. Sono diversi i comuni piccoli e grandi che, un po’ dovunque dal Pollino allo Stretto, hanno saltato l’appuntamento di ieri. Se a Reggio Calabria, dove si è votato per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, il ritorno in aula è stato fissato da tempo a lunedì 28 settembre, a Catanzaro la campanella ha suonato solo per gli studenti delle scuole superiori dopo che il sindaco del capoluogo ha firmato un’ordinanza con la quale ha fatto slittare all’inizio della prossima settimana l’avvio dell’anno scolastico per gli allievi degli istituti comprensivi, cioè elementari e medie inferiori. A Cosenza apertura regolare anche se qualche istituto non è ancora pronto e in diversi comuni hanno scelto di rinviare l’avvio così come a Vibo Valentia dove diversi comuni della provincia hanno optato per riaprire lunedì 28. E’ stata rinviata a oggi l’apertura delle scuole di Crotone, altra città interessata al voto amministrativo, che hanno ospitato seggi elettorali. In alcuni istituti hanno pesato sul rinvio anche la mancanza di banchi monoposto, previsti dalle nuove prescrizioni, per ottenere i quali si è dovuto rimediare anche tagliando in due quelli esistenti. In altri casi si sono dovute reperire nuove aule più capienti. Secondo Maria Rita Calvosa, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, “ripartire il 24 è stata una scelta giusta”. La Presidente della Regione, Iole Santelli, ha rivolto un messaggio agli studenti sottolineando come il ritorno a scuola sia in un certo senso, finalmente, un ritorno alla normalità e alla socialità.