CATANZARO. <<Il problema in Calabria è che c’è un’editoria che dipende dal potere politico, ma non tutti gli editori e non tutti i giornalisti sono uguali: ci sono editori che non chinano il capo, mentre altri scelgono la via della genuflessione e delle epurazioni>>. Lo afferma il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, partecipando giovedì scorso a Catanzaro ad una iniziativa sul tema della libertà di stampa inserita nel ciclo di incontri di Rumors Cafè, l’associazione culturale della giornalista Terri Boemi. Ospite anche il giornalista Agostino Pantano, sotto processo con l’accusa di ricettazione per avere acquisito la relazione della commissione d’accesso alla base dello scioglimento del Comune di Taurianova per condizionamenti mafiosi, relazione che, secondo la Procura, era coperta da segreto. Per questa accusa il giornalista rischia fino a otto anni di reclusione. <<Assurdo che l’informazione venga trattata come refurtiva>>, commenta Pantano. Che annuncia <<la presentazione di una interrogazione al ministro della Giustizia da parte della senatrice Pd Lucrezia Ricchiuti, secondo cui la relazione non si può considerare atto coperto da secreto>>. In collegamento telefonico anche Antonella Grippo. La giornalista fa sapere che è <<in trattativa>> con alcuni imprenditori e che <<a breve>> la sua “Perfidia” tornerà in Calabria. Prima però dice che la trasmissione è stata bloccata subito dopo le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato governatore, a seguito della puntata con i tre candidati <<quando ho rivolto a Mario Oliverio la domanda dissacrante: “Ma è vero che non piaci a Renzi?>>. Dal canto suo, Oliverio si è detto <<completamente estraneo>> alla vicenda. Mentre la rete televisiva – come spiega nel corso del dibattito Fernanda Gigliotti, avvocato della giornalista – <<ha sostenuto che Antonella Grippo non ha rispettato la linea editoriale>>. Anche se poi, nell’arco di poche ore, ha dato di nuovo il via alla trasmissione. Fino a quando, <<subito dopo le elezioni regionali>>, non l’ha di nuovo stoppata. Questa ulteriore interruzione, secondo la versione del direttore, si deve al fatto che l’azienda ha ragionato in termini di rapporto costo-benefici tagliando la trasmissione anche per <<recuperare risorse e dare lavoro>> a <<due, tre, quattro giornalisti>>. <<Quattro giornalisti al posto della Grippo che guadagnava 1.500 euro al mese? Si tratta di una scusa peggiore delle vere ragioni>>, dice Gigliotti. <<La verità – sostiene Grippo – è che sono stata epurata in un frangente storico che vede una certa nomenclatura del Pd disconosciuta da Roma e delegittimata da Renzi>>. All’incontro, dedicato anche alla vicenda dell’Ora Gate, partecipa l’ex presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, candidata governatore della Calabria alle scorse elezioni: <<Il problema – dice Ferro a proposito del tema della libertà di stampa – è che in Calabria ci sono troppi intrecci tra settori della società, tra giornalismo e politica>>. <<Per quanto riguarda la mia vicenda elettorale – aggiunge – devo dire un grande grazie all’informazione, rispetto alla solitudine che proviene dalla politica e che molte volte è in “casa” propria…>>.