CROTONE. “Poco più di settecento euro mensili, tanto è il costo medio di un consigliere comunale nel 2014”: è quanto afferma un documento sottoscritto dai 31consiglieri del Comune di Crotone in risposta all’inchiesta condotta dal trisettimane “il Crotonese” che ha rilevato l’enorme numero di riunioni delle commissioni svoltesi nel corso del 2014: in tutto 1.478, con ciò strappando il primato al Comune di Agrigento. Il documento pone l’accento sul fatto che i gettoni di presenza liquidati ai consiglieri per ogni seduta di commissione sono stati riportati dal giornale al lordo e non al netto e aggiunge “che il gettone di presenza, con la novità introdotta dal legislatore, ha sostituito, giustamente aggiungiamo, l’indennità che precedentemente era prevista, prevedendolo esclusivamente per la effettiva partecipazione alle commissioni consiliari ed in Consiglio comunale”. Inoltre il gettone è previsto per un massimo di quarantuno sedute al mese e dunque “se un consigliere, e capita sovente proprio per l’esercizio specifico della sua funzione, partecipa a più sedute oltre le quarantuno, queste, fossero anche il doppio, non gli vengono liquidate”. La nota precisa che “tutto è pubblicato sul sito dell’Ente, dalle convocazioni delle Commissioni alle famigerate liquidazioni dei gettoni di presenza”. E ancora il documento spiega che “l’ampia partecipazione alle Commissioni Consiliari significa che i consiglieri, di maggioranza o opposizione che siano, sono consapevoli delle criticità della città ed incontrandosi, o scontrandosi, le affrontano con intento propositivo, legittimamente dal proprio punto di vista. Fare questo non è un reato. È un dovere specifico del consigliere comunale. In questo senso – concludono i consiglieri – siamo a disposizione non solo dei cittadini ma di qualunque autorità consapevoli della trasparenza che ha caratterizzato l’attività delle Commissioni Consiliari del Comune di Crotone”.