Addetti del settore delle imprese di pulizia hanno inscenato un sit-in davanti la Prefettura di Catanzaro per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. La manifestazione, svolta in contemporanea ad altre piazze nazionali, è stata organizzata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti della Calabria. “Non è più accettabile – hanno sostenuto i dirigenti delle tre categorie sindacali – questo ritardo nel rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da 7 anni, un ritardo che colpisce in Italia 600mila addetti e che configura un’autentica vergogna, se si pensa che chi lavora nel settore guadagna solo 7 euro lordi per un’ora di lavoro e se si ricorda quanto questi addetti si siano fortemente sacrificati e impegnati nell’emergenza Covid 19 per garantire la pulizia e sanificazione di luoghi sensibili come ospedali, case di cura, residenze per anziani, uffici pubblici. Si tratta di persone che vogliono il riconoscimento della loro dignità professionale e dei loro sacrifici quotidiani. Chiediamo – hanno concluso Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti Calabria – un cambio di passo alle controparti e un interessamento del governo in quanto il settore è caratterizzato sostanzialmente da appalti pubblici per sbloccare la trattativa ed è necessario arrivare urgentemente al rinnovo del contratto nazionale”.