Un arresto in flagranza è stato effettuato dalla Polizia delle Comunicazioni per detenzione e scambio di materiale pedopornografico. Agli arresti domiciliari è finito un giovane “insospettabile” della provincia di Catanzaro che, al termine di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una ingente quantità di materiale pedopornografico, tra cui oltre 1300 video, alcuni dei quali ritraenti anche bambini in età prepuberale.
La Polizia delle Comunicazioni, in un comunicato, ha diffuso alcuni consigli al fine di prevenire il fenomeno: “Mantenere sempre vivo un canale di dialogo con i ragazzi, magari lasciando che siano loro ad insegnarci come funzionano i servizi di internet che preferiscono;rendersi disponibili a rispondere alle domande più “scomode”: sono quelle a cui gli abusanti on line sono sempre pronti a rispondere e che purtroppo fa abbassare la guardia ai ragazzi che così cedono alle richieste di andare oltre, accettando di raccontare e fotografare la propria intimità”. Inoltre, raccomanda la Polizia, “se un genitore viene a conoscenza di contatti sessuali on line tra il proprio figlio e un adulto sconosciuto, non deve mai sostituirsi al ragazzo in internet. Meglio invece salvare immagini e conversazioni e recarsi immediatamente presso un Ufficio della Polizia delle Comunicazioni;se uno studente confessa ad un insegnante di aver inviato foto intime a sconosciuti o a coetanei, sarà opportuno consigliare – si sottolinea – il minore a informare i genitori, offrendogli tutto il supporto necessario e facendogli comprendere la gravità del fatto”. La Polizia delle Comunicazioni, si ricorda, è contattabile anche attraverso il Commissariato di P.S. on line, punto di riferimento per tutti gli internauti (www.commissariatodips.it). Dal portale è anche possibile scaricare la relativa App”.