CATANZARO/ Oggi si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani e una conseguenza della discriminazione nei confronti delle donne, nella legge e anche nella pratica, nonché delle persistenti disuguaglianze tra uomini e donne, da qui partiamo per ricordare una donna una giovane donna calabrese assassinata il 24novembre di 11 anni fa Lea Garofalo barbaramente assassinata a Milano perché si è ribellata alla Ndrangheta. Aveva 35 anni Lea sognava un futuro lontano dalla mafia, dal sangue, dalla malavita. Testimone di giustizia e vittima della ‘Ndrangheta, rifiutava di essere definita pentita: del mondo della mafia lei non aveva mai fatto parte. Avrebbe voluto fare l’avvocato, studiare ma la realtà in cui si è trovata a crescere non glielo ha mai permesso. Adesso Lea Garofalo è simbolo di coraggio, immagine e storia di una donna che ha perso la vita per la verità. Lea Garofalo ragazza Calabrese di Petilia Policastro ha vissuto nella consapevolezza che poteva esserci un mondo migliore. L’amministrazione Comunale di Catanzaro ha deciso di installare un’opera in ferro presso i Giardini di San Leonardo, rimane lì immobile come disegnata a mostrare per molti soprattutto giovani un volto anonimo. L’associazione Vitambiente ha deposto un fascio di rose a Catanzaro proprio davanti questa opera in ferro che traccia le sembianze di Lea Garofalo.
Successivamente i presenti all’iniziativa si sono spostati a Pietragrande per rendere un ultimo saluto, rivolgere una preghiera e deporre un fascio di rose a Loredana Scalone, caduta proprio oggi vittima della violenza di genere. Alla commemorazione di Lea e al saluto di Loredana, due donne della nostra Calabria, hanno preso parte il Presidente del Movimento nazionale Vitambiente l’avv. Pietro Marino, il responsabile del Circolo di Catanzaro di Vitambiente, l’avv. Rita Parentela, la Dirigente scolastica dell’istituto Aldisio-Pascoli la professoressa Filomena Rita Folino, la responsabile del Centro Solidarietà Calabrese la dottoressa Vittoria Scarpino, la responsabile del “Progetto SAM” Marino Cristina per il medesimo centro, e Danilo Russo assessore al del Comune di Catanzaro.