Una governance e un team made in Italy, un brevetto depositato e un innovativo prototipo di batteria/accumulatore in fase di sviluppo sono le carte di Biomimesi Srl, una nuova realtà italiana sensibile alla “fame di energia” che caratterizza il nostro tempo. Sviluppo di biotecnologie innovative ad alto valore tecnologico e impatto sociale ispirate ai processi naturali e sostenibilità ambientale sono i driver che spingono la vincitrice del bando “Avviso Pubblico per Start Up e Spin Off della Regione Calabria” a continuare le proprie attività – è imminente infatti il lancio della campagna di equity crowdfunding che andrà a finanziare, il progetto ELETTRO500M, un generatore/accumulatore che sfrutta i processi di generazione dell’energia che avvengono in natura per renderli applicabili ai diversi settori produttivi, partendo dall’automotive fino all’health dispositive.
ELETTRO500M ¬- Partendo dall’idea di impiegare differenze di potenziale derivanti da un lavoro molecolare per la produzione di energia elettrica (polarizzazione e depolarizzazione ciclica che si realizza a livello di una serie di membrane), si dispone di un sistema estremamente versatile in grado sia di stoccare energia sotto forma di ATP, che di generarla rapidamente trasformando l’energia potenziale sotto forma di energia di legame molecolare di ATP. La tecnologia sviluppata non produce alcuna sostanza tossica o inquinante, è biodegradabile e non espone gli operatori ad alcun rischio fisico nella realizzazione e durante l’utilizzo. La tecnologia ELETTRO500M che sta alla base dell’ACCUMULATORE-GENERATORE ATP DIPENDENTE, è una tecnologia protetta dalla domanda di brevetto PCT/IT2017/000095, che affronta adesso la fase realizzativa del prototipo.
Governance e team – Un progetto di tale portata e gli importanti risultati già raggiunti da Biomimesi vengono gestiti da una governance con alle spalle esperienze importanti che rendono l’iniziativa sostenibile oltre che dal punto di vista ambientale anche da quello finanziario e societario. Il CEO è Paolo Sinopoli, manager e imprenditore di primo che durante la sua carriera ha collezionato diversi successi, Roberto Pugliese ricopre il ruolo di RDT di Biomimesi, laureato in Biotecnologie, con alle spalle già l’ideazione di EcoSys, un sistema per il monitoraggio genotossico, e collaboratore del progetto BioApsys, chiude il cerchio Francesco Rotundo, Responsabile dello Sviluppo Aziendale di Biomimesi, noto avvocato e magistrato, con al suo attivo importanti collaborazioni con la Regione Calabria (Consulente Giuridico del Presidente della Regione Calabria e della Co.TER). Il team di realizzazione del progetto vede invece impiegate figure professionali specializzate nell’ambito della ricerca e dello sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili: ingegneri, fisici, biotecnologi, chimici, biologhi molecolari e fisiologi che garantiscono il continuo processo di innovazione necessario a rendere Biomimesi performante sul mercato.
Il settore delle energie rinnovabili sta vivendo un periodo di forte espansione: una ricerca di McKinsey considera i sistemi di accumulo di energia come una delle tecnologie dirompenti entro il 2022, l’impatto economico globale stimato tra i 200 e i 400 Miliardi di Dollari, di cui il 30-40% sarà rappresentato dal mercato europeo. Per quanto riguarda lo storage stazionario, nel suo Energy Storage Outlook 2019, Bloomberg New Energy Finance (BNEF) stima 1.000 GW/2.850 GWh di capacità nel 2040 in tutto il mondo, con una crescita di ben 122 volte in confronto alla fine dello scorso anno, quando nei diversi paesi – in testa la Corea del Sud – erano installati 9 GW/17 GWh di sistemi di accumulo elettrochimico.
La domanda del mercato e del pianeta è forte, sostenuta dalla crescente attenzione ai temi ambientali da parte dell’opinione pubblica e delle istituzioni che sostengono e partecipano ai diversi progetti sapendo che il settore dell’energia rinnovabile è strategico nell’affrontare la ripresa post Covid-19.