“Sono voci che al momento non hanno nessun riscontro”. Così il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, a margine di una conferenza stampa nella sede della Giunta a Catanzaro, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle voci di un possibile slittamento delle prossime elezioni regionali, indette nei giorni scorsi dallo stesso Spirlì per il 14 febbraio 2021. “Io – ha ricordato Spirlì – ho fatto una richiesta precisa per una data, che era quella che è stata segnalata specificamente dalla maggioranza, dai capigruppo di maggioranza, ma che peraltro era implicitamente contenuta nelle indicazioni dei capigruppo di minoranza, che avevano detto ‘andiamo a votare nella prima data utile’. Quindi – ha aggiunto il presidente della Regione – quando il governo ci ha dato una forchetta di date dal 10 febbraio al 15 aprile la prima data utile era esattamente il 14 febbraio. Nel rispetto degli eletti e degli elettori calabresi, io, presidente non eletto ma nominato, ho ritenuto che fosse rispettoso del popolo calabrese andare a consegnare questa data all’incontro con il presidente della Corte d’appello, e insieme – ha concluso Spirlì – è stato deciso di indire le elezioni per quella data”.
Rispondendo poi a una domanda dei giornalisti su una eventuale candidatura alla presidenza alle Regionali del 2021, Spirlì ha tagliato corto: “No per carità. Io sto tranquillo dove sono e farò il mio lavoro fino a quando sarò in carica. Poi tornerò a casa, mi rimetto la penna in mano e continuerò a scrivere come voi. Io di strada – ha anche aggiunto Spirlì – faccio 130 chilometri all’andata e 130 al ritorno, mi basta quella”.