“Ero impegnato in un sopralluogo nell’aula bunker di Lamezia Terme, dove verrà celebrato il processo Rinascita-Scott, per sollecitare i lavori. L’aula verrà inaugurata il 15 dicembre. Mi ha chiamato il colonnello dei carabinieri Capece per darmi questa bellissima notizia e non potevo mancare qui a Vibo Valentia”. Così il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, nel corso della conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia convocata a seguito dell’arresto di Rosario Pugliese, 54 anni, alias “Saro Cassarola”, latitante dal 19 dicembre 2019 quando è sfuggito alla maxi-operazione antimafia Rinascita-Scott.
“L’arresto di oggi – ha dichiarato Gratteri – dimostra che le forze dell’ordine non si fermano, non si adagiano sugli allori ma continuano a lavorare non solo sul piano investigativo-probatorio. Non è concepibile che su questo territorio ci possano essere ancora latitanti importanti, promotori di un’associazione a delinquere di stampo mafioso. Per noi la priorità non è solo fare le indagini ma anche la cattura dei latitanti, per due motivi: i latitanti sono pericolosi, sono soggetti fuori controllo, che hanno bisogno di protezione, che possono anche minacciare le persone per ottenere protezione. La latitanza è anche una forma di esternazione del potere mafioso. Per noi è un valore aggiunto l’arresto di oggi, che dimostra che noi ci siamo”.