REGGIO CALABRIA. E’ arrivata nel porto di Reggio Calabria la nave “Orione” della Marina Militare con a bordo 677 migranti e il cadavere di una donna morta per annegamento. Sulla nave c’è anche un neonato che ha visto la luce su un barcone partito dalla Libia e soccorso nel Canale di Sicilia. Nella serata di martedì in Prefettura a Reggio Calabria si è tenuta una riunione per organizzare la macchina dei soccorsi. Lo sbarco di mercoledì segue quello di 580 migranti avvenuto domenica. I migranti giunti nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave Orione, sono in grande parte di sesso maschile, le donne sarebbero una sessantina. Il cadavere della donna morta per annegamento è uno dei corpi senza vita recuperati nella notte tra domenica e lunedì dopo il naufragio di un barcone avvenuto a poca distanza dalle coste libiche. Molti anche i minori tra cui il neonato con la propria madre. La procedura di accoglienza messa a punto dalla Prefettura di Reggio Calabria prevede che i migranti, una volta scesi, vengano visitati e registrati. I minori non accompagnati e quanti hanno bisogno di essere sottoposti a cure mediche rimarranno a Reggio Calabria mentre tutti gli altri verranno smistati nelle strutture appositamente destinate in varie regioni italiane.