“Sono disponibile, nel momento in cui dovessi accorgermi che c’è ancora ancora un blocco della struttura commissariale, a denunciare tutti gli ospedali della Calabria”. Così il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, intervenendo nella seduta odierna del Consiglio comunale dedicata alla crisi del Sant’Anna Hospital.
“Nel caso del Sant’Anna – ha rilevato Abramo – ci sono prescrizioni come l’aggiunta di tappetini o targhette fuori dalle stanze mentre sappiamo perfettamente che ci sono ospedali che devono essere chiusi, non solo per il basso numero di ricoveri ma perché fatiscenti. Su questo dobbiamo avere un po’ più di coraggio. Qualche tempo fa abbiamo protestato davanti la sede del governo dicendo che non volevamo i commissari perché la responsabilità deve prenderla la politica, non i commissari che sono sordi molte volte rispetto a problematiche sui territori e sono rigidi. Qualcuno – ha poi proseguito il sindaco – deve spiegare ai commissari che l’accreditamento si può dare anche provvisorio, con prescrizioni, ma non si può bloccare una struttura che salva vita umane ed evita l’emigrazione di pazienti al Nord, a meno che devo sospettare che ci sia del marcio. Abbiamo protestato con Conte, dicendo no ai commissari e chiedendo un riequilibrio sul piano finanziario perchè la Calabria perde 400 milioni di trasferimenti all’anno. Abbiamo detto che i debiti prodotti dai commissari li deve pagare il governo e che non serve fare un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti che peserà per 30 anni solo sui cittadini calabresi. Ecco perché poi accadono cose come questa vicenda del Sant’Anna”.
Abramo ha poi aggiunto: “Se il Sant’Anna chiude dimettiamoci tutti, chiediamo le dimissioni dei consiglieri regionali e dei parlamentari e diciamo di non andare a votare. Se non ci mettiamo insieme a fare battaglie non otterremo niente. Oggi pomeriggio avremo un incontro con Spirlì, spero arrivi anche anche il commissario Longo e speriamo che Longo voglia firmare l’accreditamento. Ma se questo non dovesse accadere, siamo disponibili a occupare la Regione Calabria piazzando una tenda, dopo di che – ha concluso il sindaco di Catanzaro – faremo partire denunce, denunceremo tutti gli ospedali della Calabria per vedere se sono a norma e poi chiederemo l’intervento della procura. E contatteremo i parlamentari perchè devono prendersi la responsabilità di fissarci un incontro con il governo. Solo con la forza e con un po’ più di coraggio oggi – ha concluso il sindaco – possiamo tutelare strutture come il Sant’Anna”.