CORIGLIANO CALABRO. Sono 110 i migranti sbarcati nel porto di Corigliano Calabro. Si tratta di 96 uomini e 14 donne, di nazionalità nigeriana e ghanese. Anche il Comune, dopo le proteste di ieri del sindaco, Giuseppe Geraci, ha garantito assistenza e soccorso ai migranti sbarcati. Alle operazioni hanno partecipato anche la Capitaneria di porto, polizia, carabinieri, guardia di finanza, medici del servizio 118, protezione civile ed associazioni di volontariato. I migranti sono giunti a bordo di una petroliera che si è fermata ad un miglio al largo. Le motovedette della capitaneria di porto hanno successivamente effettuato il trasbordo dei migranti. Le attività di soccorso e di accoglienza sono state coordinate dal Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, presente nel porto di Corigliano. “Ho detto chiaramente al Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, dopo aver garantito la nostra presenza per lo sbarco, che la prossima volta saremo costretti a dire di no anche se dovessimo essere poi precettati”. Lo ha detto il sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci, nel corso delle operazioni di sbarco dei 110 migranti. “Ho parlato con il Prefetto – ha aggiunto – con il quale ho avuto una cordiale e lunga discussione ed a lui ho espresso i problemi che comporta per il nostro territorio il flusso di migranti. Noi non ce la facciamo più a sostenere questa situazione e non riusciamo a farci carico di questi problemi. Abbiamo dato il nostro ausilio nei due precedenti sbarchi ed anche oggi lo abbiamo fatto ma ribadisco che non possiamo permetterci questa organizzazione che comporta un grosso lavoro prima e dopo”. “Anche oggi – ha concluso Geraci – l’amministrazione ha provveduto ai viveri, ad installare i bagni chimici ed alla raccolta degli indumenti da far trovare a quanti sono giunti nel nostro porto”.