CATANZARO. “Noi ci asterremo in consiglio perché non vogliamo lontanamente dare l’impressione di essere i “nemici del cambiamento” ma l’idea dell’azienda unica in sanità è un grosso errore ed ha altissimi profili di incostituzionalità. Sarebbe positivo che il presidente Oliverio ne prendesse atto”. Lo afferma il vice coordinatore regionale vicario Ncd Calabria, Giovanni Bilardi. “L’azienda unica non è prevista nel piano sanitario- dice Bilardi- e la Regione è ancora commissariata per cui le sue prerogative legislative sono fortemente ridotte. Nel merito bisogna dire che la riforma delle Asp partorita sette anni e mezzo fa non è stata ancora attuata. In tutte le aziende sanitarie esistono doppioni di incarichi. Pensare di mettere insieme rete sanitaria territoriale e ospedaliera sarebbe un errore perché si tratta di realtà diverse. La Calabria non ha le aziende del Veneto e potrebbe ben funzionare se si mantenessero bene le aziende esistenti. A Oliverio annunciamo la nostra astensione per senso di responsabilità – conclude Bilardi – poiché siamo una forza moderata, ma gli ricordiamo che solo attraverso un dialogo aperto con le forze politiche mature possono sortire effetti positivi per una Regione complessa come la nostra”.