La Calabria potrebbe tornare zona gialla da domenica 31 gennaio. Dopo quasi un mese di limitazioni collegate alle zona arancione, da alcuni giorni i dati relativi alla diffusione del Covid-19 sono sensibilmente migliorati. Quello che lascia ben sperare è l’indice Rt, alla base delle indicazioni sul colore da adottare nelle regioni. Nelle condizioni attuali, infatti, l’indice Rt è sceso sotto quota 1, considerato anche che l’ultima ordinanza adottata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, indicava un Rt a 1,02. Con la conferma di dati incoraggianti, dunque, la prossima ordinanza di Speranza potrebbe indicare la Calabria tra le regioni in zona gialla, sebbene non manchino focolai attivi in diversi comuni, come quello di Cassano Ionio dove il sindaco ha chiuso anche scuole e chiese. Poche le differenze dal punto di vista delle restrizioni, ma cambia molto soprattutto per i locali pubblici. Si potrà tornare, ad esempio, a prendere il caffé all’interno dei bar o a pranzare nei ristoranti, ma alle 18 resta comunque l’indicazione del solo asporto, a eccezione dei bar che dovranno comunque chiuderei. Riaprirebbero, però, i musei, pur rimanendo in vigore il coprifuoco a partire dalle 22. Intanto crescono le dosi di vaccino anti Covid somministrate in Calabria che adesso – secondo i dati aggiornati sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco – è penultima con 28.898 dosi inoculate sulle 49.810 disponibili, pari al 58%. Secondo i dati della fondazione Gimbe aggiornati alle 16.04 di ieri, in Calabria ha completato il ciclo vaccinale lo 0,16% della popolazione contro una media nazionale dello 0,45%. Sempre secondo i dati della fondazione Gimbe, in Calabria l’83% delle dosi è stata somministrata a operatorio sanitari e sociosanitari, il 3% agli ospiti delle Rsa ed il 14% a personale non sanitario. Ieri, intanto, in Calabria ci sono stati 302 nuovi casi positivi al Coronavirus, mentre 4 sono state le vittime. A livello nazionale sono 4.372 i test positivi al coronavirus in Italia, le vittime sono 492.