Riceviamo alle redazioni di RTC e Giornale di Calabria nota stampa del Life Coach Simona Giorgio:
“In questo momento delicato e complesso ci si trova coinvolti ad adattarsi ed a riscoprire mezzi per comunicare, in modo efficace, al fine di fronteggiare le difficoltà attuali legate all’organizzazione dei rapporti umani in favore del contenimento del propagarsi del virus. In funzione di questa circostanza temporanea sono state messe in atto nuove strategie di interazione grazie alle quali è possibile impegnarsi a mantenere una sommaria quotidianita’. Nasce tuttavia l’esigenza di riqualificare questa nuova organizzazione, rivalutandone il valore e lo scopo attraverso gli obiettivi che si intendono perseguire. Nella considerazione di interpretare le difficoltà ed i limiti attuali come una sfida a cui far fronte in un ruolo di protagonisti, anziche’ di vittime. Questa inquadratura abbandona quegli stati d’animo di passivita’ che alimentano le vesti di incapacita’ e stimola ognuno a trovare quelle risorse interiori a cui far fronte per superare gli ostacoli della vita quotidiana. Uno dei contributi piu’ importanti ai quali bisogna volgere lo sguardo e’ quello di promuovere le persone verso una presa di coscienza di responsabilita’ individuale e nel contempo collettiva al fine di evitare di essere gli artefici della divulgazione di un’ interpretazione nociva di questo momento. Genitori, docenti ed adulti in generale, sono chiamati ad essere di esempio di concretezza nelle azioni di fiducia nel perseguimento di obiettivi di forza e coraggio. Da qui i giovani, dai piu’ piccoli ai piu’ grandi, potranno cogliere l’esempio ed utilizzarlo come un faro nel buio, alla ricerca della prospettiva di uno sguardo che non si arrende, che non subisce, ma che si spinge oltre per trovare quella forza interiore per affrontare il momento in modo realistico con le risorse esistenti e non con comportamenti emulativi di un passato non attuale con l’emergenza Covid. Solo grazie alla presa di consapevolezza di questo presente anche i giovani potranno adoperarsi a diventare parte attiva nell’obiettivo di uscire da questa partita piu’ ricchi e forti di prima, dunque ribaltare il ruolo di spettatori per diventare meri protagonisti che attingono a quei poteri interiori capaci di trionfare anche nel buio piu’ cieco. La storia ci insegna che ad ogni spazio-tempo difficile e pieno di insidie e’ seguito un momento di rinascita, condivisione, collaborazione e luce. Considerando che prima dello scoppio della pandemia, la vita scorreva alla velocita’ della luce, in una rincorsa sfrenata, rumorosa e senza sosta, dove la frenesia offuscava gli obiettivi che apparivano incerti ed inconsistenti. Gli slanci umani avevano forma di abitudini poco sentite e portate avanti semplicemente per il perseguimento del raggiungimento a prospettiva di comportamenti standardizzati. Queste modalita’ per anni hanno annientato la valorizzazione dell’ individualita’ e dei talenti. La fase attuale mette inesorabilmente alla prova l’ascolto alla chiamata di se’. Nel silenzio si possono trovare quelle risposte interiori che rappresentano la forza di continuare il viaggio anche nella difficolta’. Ci sarebbero infiniti esempi a cui volgere lo sguardo per sottolineare le cause di una serie di malesseri sociali che dagli adulti ai giovani si sono propagati a macchia d’olio, ma lo scopo di quest’articolo e’ quello di fornire una visione potenziante di questa fase delicata. Se il rumore, la fretta e la promiscuita’ dei rapporti umani ha accompagnato per anni le vite di tutti, il freno a mano tirato allo scoppio della pandemia, ha portato il vuoto, il silenzio, la distanza del contatto, ma se ci si sofferma possiamo scoprire che quel silenzio e’ fatto di rumori del rifiorire della natura, delle parole espresse di conforto e di incoraggiamento dettate dalla voce del cuore, dei gesti di solidarieta’, degli abbracci furtivi , ma carichi di affetto . Tutto questo richiama l’emozione che rappresenta il motore della vita. Se utilizziamo questo tempo per ascoltarci veramente, per ascoltare chi abbiamo vicino, allora possiamo riconnetterci con quella parte saggia ed inesauribile che ha la certezza di riuscire! Attraverso l’obiettivo di fornire quell’aiuto valido a creare anche in contesti particolari come questo, i presupposti alla liberta’ di espressione in tutte le sfaccettature del Potenziale Umano. ‘Il Miracolo non e’ quando spunta un fiore, ma quando spunta un fiore da una pianta morta’( Vincenzo Muccioli), facciamo in modo di essere i promotori di questo prodigio. L’ascolto di se’ come riconnessione alle proprie emozioni e motore della vita. Per scoprire quali atteggiamenti possono indurre a stimolare degli stati d’animo che aiutino a superare le difficolta’, non bisogna andare in uno spazio troppo lontano. Un tuffo nel ricordo di bambino, puo’ aiutarci a ritrovare il contatto con quella parte che ‘sapeva che ogni cosa era possibile’ e che ‘credere’ aiutava ad ‘immaginare’ che gli eroi delle fiabe nella lotta, avrebbero sconfitto ogni male per ‘creare’ un mondo piu’ giusto, ricco di amore e valori umani”.
Life Coach Simona Giorgio