di Manuel Soluri (RTC-GDC)
Solita grinta, solito temperamento. Mister Cosmi non si smentisce e scuote il Crotone alla sua maniera. Arrivato nella serata di lunedì dopo che la dirigenza rossoblu’ ha deciso di sollevare dall’incarico Giovanni Stroppa, il tecnico umbro si è messo già al lavoro e ha diretto il primo allenamento, che di fatto è già una rifinitura, in quanto domani sera gli squali saranno impegnati nel turno infrasettimanale a Bergamo con l’Atalanta. E nella tarda mattinata è stato presentato dal presidente Gianni Vrenna che in primis ha ringraziato Giovanni Stroppa: “Purtroppo, dopo la sconfitta con il Cagliari, serviva uno scossone. Non è possibile che una squadra che va sotto, nonostante avesse bene interpretato la partita, non riesca a reagire ed a provare di recuperare il risultato. Era già accaduto piu’ volte” ha detto il massimo dirigente. Qualche giornalista gli chiede se il cambio tecnico è stato tardivo, se si poteva operare già dopo la sconfitta interna con il Genoa, peraltro dopo una pessima prestazione, Vrenna risponde: “In parte è vero, ma credevamo che prima o poi sarebbe arrivata la vittoria che poteva darci la svolta. Invece cio’ non si è verificato. E’ stato detto che qualche allenatore ha preferito rifiutare la proposta del Crotone, considerata la situazione, questo non è totalmente vero. Ringrazio Serse Cosmi il quale, alla prima chiamata, ha immediatamente ha accettato, senza neppure parlare di soldi, abbracciando subito la sfida. I calciatori devono dare qualcosa in piu’ perchè non abbiamo mai fatto mancare nulla a loro”.
ASPETTO MENTALE
Ha preso la parola poi mister Cosmi: “Io non so se qualche tecnico ha rifiutato il Crotone ma, se lo ha fatto, ha sbagliato. Perchè, sin da quando sono arrivato, ho potuto apprezzare un ambiente buono e familiare, una società organizzata che non si trova in serie A per caso. Se sono qui è perchè credo che non sia una squadra ormai spacciata. Cosa mi ha convinto ad accettare? Perchè un contratto solo fino a fine stagione? La sfida è il mio contratto”. Poi Cosmi ha parlato della squadra: “Giovanni Stroppa ha lavorato bene in questi anni e lascia un’eredità difficile. Ripartiro’ dalle basi create. Chiaramente la squadra è provata dal punto di vista psicologico per questa situazione difficile. L’impressione è che non sia inferiore tecnicamente alle altre con cui deve competere, ma lo è caratterialmente. E’ troppo timorosa Nessuna squadra puo’ prescindere dall’aggressività, in modo particolare quelle che devono lottare per la salvezza e la sopravvivenza. Già in allenamento ho sentito che parla solo Cordaz, questo non va bene. Ho cercato di stimolarli sotto l’aspetto mentale facendo capire ai calciatori che non siamo una squadra spacciata. Devono sapere che possono dare molto di piu’, se non lo sanno glielo faro’ capire io. In queste situazioni viene fuori l’orgoglio, non mi piacciono i calciatori che vanno in campo a testa bassa”.
MODULO, SARA’ ANCORA 3-5-2? “E’ vero, molti mi conoscono per il 3-5-2 ma devo capire se questa è una squadra che puo’ giocare a 2 o a 3 a centrocampo. Da cio’ seguiranno anche le scelte per il pacchetto arretrato” ha detto Cosmi. “Messias ed Ounas possono coesistere così come Messias e Zanellato a centrocampo. Così come io posso coesistere con mia moglie” dice il tecnico con la solita simpatia che ha finalmente strappato un sorriso anche ad un corrucciato Gianni Vrenna. Domani a Bergamo non ci saranno nè Molina nè Vulic.