Da Reggio Calabria a Vibo Valentia passando per Lamezia Terme. Il mondo imprenditoriale e produttivo fa sentite la sua voce di protesta contro la zona rossa, che in Calabria durerà fino al 21 aprile, chiedendo un alleggerimento delle restrizioni e interventi di sostegno a parte delle istituzioni. Al termine delle festività pasquali, che hanno registrato la quasi totale chiusura delle attività, si alza forte il grido di dolore di imprenditori, commercianti, ristoratori, parrucchieri, e in generale delle categorie finora più penalizzate dalle misure anti Covid 19. “È assolutamente necessario e sempre più urgente che la Regione convochi le sigle di rappresentanza soprattutto dei piccoli imprenditori”, dice il presidente di Confesercenti Catanzaro Francesco Chirillo, che definisce “inaccettabili il silenzio e l’apatia della classe dirigente calabrese. Da tempo stiamo inviando alla Regione la richiesta di un tavolo urgente nel quale si adottino misure serie, non interventi a pioggia, a sostegno delle Pmi, ma ancora non c’è alcun riscontro. Bisogna intervenire subito altrimenti tra 4-5 mesi i licenziamenti fioccheranno e chiuderanno altre centinaia di aziende”.