di RTC Sport
TERZO POSTO/ Era forse la giornata cruciale del campionato in chiave playoff in Serie C raggruppamento Sud. Si giocavano 3 gare fondamentali per il futuro: Catanzaro-Catania, Casertana-Juve Stabia e Bari-Palermo. La squadra giallorossa calabrese, ancora in emergenza a causa dei contagi Covid e priva di 7 uomini, puntava in primis a tagliare il Catania dalla lotta al quarto posto e, constestualmente, a sferrare l’attacco al terzo posto. Gli obiettivi sono stati tutti centrati: il Catanzaro, ancora una volta implacabile al Ceravolo, supera nettamente il Catania e scavalca il Bari, fermato al San Nicola dal Palermo, e mette le mani, questa volta forse definitivamente sul terzo posto. La sensazione è che i giochi in vetta siano fatti. Mancano due giornate al termine ma il Catanzaro deve recuperare mercoledì la gara di Castellammare di Stabia valevole per la 35sima giornata.
LA GARA/ Lo scontro diretto tra Catanzaro e Catania è stato molto vivace e ha vissuto di spunti e momenti interessanti. Molto intenso il primo tempo con ritmo incessante, le contendenti si sono affrontate a viso aperto senza risparmiarsi. Catania migliore nel possesso e nel giropalla, ma di conclusioni verso la porta di Di Gennaro poche se non pochissime. L’ex Russotto è il piu’ ispirato, dai suoi piedi nasce qualunque trama rossazzurra. Anche Reginaldo fa il suo. Ma gli ospiti arrivano ai 16 metri ma poi non hanno piu’ profondità, con l’altro ex Di Piazza avulso dal gioco, prevedibile e privo di guizzi. Ha pesato l’assenza del corazziere Manuel Sarao per Baldini. Cosicchè il Catanzaro osserva l’avversario, soffre, lotta ma rischia complessivamente poco e controlla. E nella ripresa, come spesso accade, sferra i colpi letali. A questo punto non puo’ trattarsi di mera casualità bensì di caratteristica vera e propria. Alla mezz’ora della ripresa il Catanzaro mette la freccia. Solita sventagliata efficace di Martinelli a scavalcare il centrocampo, Di Massimo raccoglie lo spiovente, controlla a seguire e fulmina Martinez in uscita disperata, 1 a 0. Le aquile triplicano le energie, Calabro (Villa in panchina) si sgola dalle tribune ed incalza i suoi per tenere alta la concentrazione ma ha pochi cambi a disposizione. Dentro comunque Evacuo e Parlati. Dall’altra parte forse i cambi di Baldini sono tardivi, il Catania si scaraventa in avanti per acciuffare il pari ma è il Catanzaro a colpire duro ancora. Il nuovo entrato Evacuo smarca Baldassin che entra in area etnea, salta un uomo e castiga ancora Martinez. La rete chiude la gara, il Catania non ha forze neppure per accennare una timida reazione. Baldini cambia troppo tardi un abulico ed impalpabile Di Piazza. Vittoria meritata per la truppa giallorossa per sacrificio, impegno e concretezza. Buona la prova anche degli etnei fino alla trequarti, ma in avanti è mancata la potenza e l’imprevedibilità delle bocche di fuoco. Terzo posto raggiunto grazie anche al pari interno del deludente Bari con il Palermo. Ora ci sono 3 gare per difenderlo e consolidarlo. E poi giocarsi tutto ai playoff.
IL TABELLINO
Catanzaro – Catania: 2-0 (0-0 al primo tempo)
Catanzaro (3-5-2): Di Gennaro; Martinelli, Riccardi, Scognamillo; Pierno, Risolo, Baldassin, Di Massimo (dal 44’ Parlati), Gatti; Carlini, Curiale (Dal 32’ Evacuo)
A disposizione: Mittica, Branduani, Jefferson, Molinaro, Grillo
Allenatore: A. Calabro
Catania (4-3-3): Martinez; Calapai (dal 36’ Manneh), Tonucci, Silvestri, Pinto; Rosaia (Dal 14’ Piccolo), Maldonado (dal 36’ Albertini), Dall’Oglio; Russotto, Di Piazza (dal 42’ Volpe), Reginaldo (dal 14’ Golfo)
A disposizione: Santurro, Claiton, Giosa, Vrikkis, Izco, Sales, Zanchi
Allenatore: F. Baldini
Arbitro: Marco Ricci di Firenze
Assistenti: Marco Ceccon di Lovere e Cosimo Cataldo di Bergamo
Quarto uomo: Mario Perri di Roma 1
Ammoniti: 24’ pt Russotto (C), 26’ Di Massimo (C), 33’ st Maldonado (C), 37’ st Pierno (C)
Corner: due corner per il Catanzaro, sette per il Catania
Recupero: 1’ st; 4’ pt
Marcatori: 30’ st Di Massimo (C), 41’ st Baldassin (C)