Sono 155 i nuovi contagi in Calabria (in lieve aumento rispetto a ieri quando erano 125), ma con più tamponi eseguiti:4.301. Scende ancora e si posizione al 3,60% il tasso di positività, ma salgono i ricoveri nei reparti di cura, +5 (168). Stabile il dato delle terapie intensive (18), poco sopra la soglia del 10%. Non ci sono nuovi decessi. Quasi trecento i guariti (291 per un totale di 75.959). Calano sia gli isolati a domicilio, – 141 (4.690), sia gli attualmente positivi, -136 (4.876).
n Calabria, ad oggi – come riportano i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Regione Calabria – il totale dei tamponi eseguiti è di 1.135.341. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 81.192. Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: Casi attivi 213 (23 in reparto, 5 in terapia intensiva, 185 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 10.937 (10.788 guariti, 149 deceduti); Cosenza: Casi attivi 1579 (46 in reparto, 6 in terapia intensiva, 1527 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 24.948 (24.326 guariti, 622 deceduti); Crotone: Casi attivi 377 (13 in reparto, 0 in terapia intensiva, 364 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 7.354 (7.245 guariti, 109 deceduti); Reggio Calabria: Casi attivi 2148 (75 in reparto, 7 in terapia intensiva, 2.066 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 26.218 (25.844 guariti, 374 deceduti); Vibo Valentia: Casi attivi 217 (9 in reparto, 0 in terapia intensiva, 208 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 6.046 (5950 guariti, 96 deceduti). L’Asp di Cosenza comunica 45 nuovi positivi di cui uno fuori regione. L’Asp di Crotone 28 nuovi positivi di cui 19 migranti. L’Asp di Reggio 63 nuovi positivi di cui 10 fuori regione. L’Asp di Vibo, a seguito di verifiche, rileva un soggetto positivo guarito nel mese di aprile 2021, recuperato dalle schede in archivio e registrato oggi su Iss.
Una regione in bilico. La Calabria rischia di passare da zona bianca a zona gialla a causa del peggioramento degli indicatori sulla diffusione del Covid 19. Gli ultimi dati ufficiali registrano il superamento delle soglie critiche di occupazione dei posti letto Covid negli ospedali calabresi: secondo l’ultima rilevazione dell’Agenas, aggiornata a ieri sera, i reparti di area medica (malattie infettive, medicina generale e pneumologia) in Calabria sono occupati al 17%, due punti percentuali in più rispetto alla soglia di rischio. Ma a preoccupare è soprattutto l’aumento dei ricoveri nelle terapie intensive, ricoveri che – secondo il bollettino della Regione Calabria – sono al momento 18 su 178 posti letto disponibili: per l’Agenas questa proporzione configura una percentuale di occupazione del 10%, che è la soglia di rischio.
Ai fini dell’eventuale passaggio della Calabria in zona gialla saranno decisive le rilevazioni della giornata di oggi, perché sono proprio i ricoveri del martedì della settimana di riferimento a essere considerati nel monitoraggio settimanale del venerdì da parte della Cabina di regia e dell’Iss: se sarà confermato il trend di questi ultimi giorni e i ricoveri nelle terapie intensive e nell’area medica saranno superiori alle soglie di rischio, il passaggio della Calabria in zona gialla sarà inevitabile.
In generale comunque in Calabria nelle ultime settimane si sta registrando un peggioramento degli indicatori del Covid 19: ieri in Calabria il tasso di positività – il rapporto tra tamponi eseguiti e tamponi risultati positivi – superava il 4,7%, mentre a livello nazionale era al 2,3%. Inoltre, prosegue l’andamento incostante e comunque lento della campagna vaccinale, che vede la Calabria in penultima posizione nella classifica nazionale nel rapporto tra dosi somministrate e dosi consegnate: l’83,2%, a fronte di una media nazionale dell’88,3%.